A settembre a Stintino l’ambasciatore giordano in Italia

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Il sindaco lo ha incontrato a Roma con il professore Salvatore Rubino dell’Uniss.

 

Antonio DianaSTINTINO 11 luglio 2013 – Un incontro con l’ambasciatore della Giordania in Italia, Zaid Al Lozi, per avviare una serie di rapporti culturali, scientifici, di studio e di ricerca con il Paese mediorientale. È stato questo il senso della riunione che nei giorni scorsi si è svolta a Roma, tra il rappresentante del governo giordano in Italia, il primo cittadino di Stintino Antonio Diana e Salvatore Rubino docente del dipartimento di Scienze biomediche e delegato dal rettore Mastino per il progetto di valorizzazione culturale e ambientale del Nord Ovest Sardegna.

Si vuole partire proprio da questo progetto che ad agosto dello scorso anno ha visto coinvolti nella firma del protocollo di accordo numerosi enti pubblici (Comuni di Stintino, Sorso, Porto Torres, Castelsardo, la Direzione generale della Soprintendenza per i Beni culturali e paesaggistici della Sardegna e l’Agenzia regionale per la Conservatoria delle coste), parchi del Nord Ovest Sardegna (Parco dell’Asinara e Parco di Porto Conte,) e l’Ateneo turritano e capofila Stintino con l’obiettivo di creare una rete tra istituzioni per la promozione del territorio.

 

E il primo risultato dell’incontro romano è la partecipazione dell’alto diplomatico al workshop internazionale su Archeologia, bioarcheologia, beni culturali: rapporto tra ricerca e sviluppo del territorio, in programma a Stintino nella sala consiliare del Comune dal 13 al 14 settembre.

«L’ambasciatore Al Lozi ha assicurato la sua presenza a settembre – afferma il sindaco Antonio Diana – e questo è un grande piacere per noi. Durante la sua visita, inoltre, ci ha fatto sapere che sarà ben lieto e disponibile a incontrare i rappresentanti delle istituzioni locali e gli imprenditori del territorio».

 

Prosegue quindi l’attività del piccolo comune costiero che già a giugno è stato al centro di un meeting internazionale sull’ambiente e il turismo, al quale hanno preso parte l’ambasciatore del Libano in Italia e i rappresentanti di comuni del piccolo stato del Medio Oriente, oltre a delegazioni della Corsica, Spagna, Grecia, Serbia e Giordania. Un incontro che ha coinvolto i paesi dell’area vasta del sassarese in un confronto sui delicati temi dell’ambiente, dell’acqua, dell’energia, della gestione dei rifiuti, dei parchi e del turismo sostenibile.

 

Ecco allora che la nuova iniziativa si inserisce all’interno di quel progetto con la convinzione che soltanto con l’unione di territori si possa far fronte alle sfide del futuro, dare risposte nel settore dell’ambiente, dell’agricoltura e alla popolazione.

 

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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