In agosto per Stintino due compleanni

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Il Comune compie 25 anni di autonomia e il paese festeggia i 128 anni di fondazione.

 

Stintino, fuochi d'artificio_1STINTINO 13 agosto 2013 – Due compleanni vicini tra loro, i 25 anni dalla nascita di Stintino come Comune e quello, ancora più storico, dei 128 anni dalla fondazione del paese. Il primo è stato lo scorso 8 agosto, il secondo sarà festeggiato nella notte del 14 agosto con uno spettacolo pirotecnico.

 

Il Comune di Stintino nasceva l’8 agosto del 1988: il piccolo paese smetteva gli abiti di circoscrizione comunale di Sassari per iniziare a camminare con le proprie gambe. Un’autonomia che il Comune ha cercato per anni, a partire dal 1974 quando nacque a Stintino il Comitato per l’autonomia che si propose di tentare tutte le via per arrivare alla meta. A partire dalla seconda metà degli anni Settanta e quasi tutti gli anni Ottanta del secolo scorso, il comitato promotore fu quindi impegnato nelle attività politiche e negli incontri con l’amministrazione comunale di Sassari e quella regionale a Cagliari per conquistare l’autonomia. Dal 1988 a oggi sono quattro i cittadini che hanno indossato la fascia tricolore: Gavino Benenati, Giovanni Greco, Lorenzo Diana per due mandati e Antonio Diana adesso al secondo incarico.

«Si tratta di una data importante – afferma il primo cittadino Antonio Diana – il Comune è cresciuto e così anche la popolazione, nella quale è maturato il senso di appartenenza alla comunità. È stata rafforzata la politica verso la famiglia – aggiunge – sono aumentate le infrastrutture, le opere pubbliche. È stata raggiunta una maturità che ci ha permesso di approvare un nuovo Piano urbanistico comunale che riduce la presenza del cemento e mostra più rispetto per l’ambiente».

 

La storia venticinquennale del Comune, però, non può andare disgiunta dalla storia del paese, dalla storia di quelle quarantacinque famiglie che abitavano sull’Asinara e che, esiliate dall’isola nel 1885 per far posto ad un carcere, il 15 agosto di quell’anno approdarono su quella lingua di terra che poi prese il nome di Stintino.

Gli stintinesi ancora oggi sentono quello “sfratto” con amarezza, visto che sono ancora vivi i malinconici ricordi degli zii e dei nonni che vissero in prima persona l’esilio. Molti, soprattutto le persone più anziane, con fatica hanno cercato di superare quei tragici momenti dell’allontanamento dalle proprie abitazioni e altri hanno continuato ad andare avanti nella speranza di poter tornare a breve nelle loro campagne e nelle loro case sull’isola. Qualcuno presentò anche richiesta di essere sepolto in quei luoghi. Per loro le speranze rimasero sempre tali. Per molti stintinesi gli antenati riposano ancora nel cimitero di Cala d’Oliva.

Il paese celebrerà questa ricorrenza nei giorni 14 e 15 agosto. Per la notte del 14, alle ore 24, è stato organizzato uno spettacolo pirotecnico sul lungomare Cristoforo Colombo. Nella chiesa parrocchiale alle 22, invece, si terrà un concerto organizzato dall’associazione Musicando insieme, con le “Musiche sull’acqua” di Händel, il contraltista Gianluca Belfiori Doro e la direzione di Elisabetta Maschio.

Nella giornata successiva invece, in occasione della festa per l’Assunta, nel pomeriggio il centro cittadino si animerà con la sfilata di gruppi folcloristici della Sardegna che accompagneranno il corteo religioso con a capo il simulacro delle beata Vergine della Difesa.

 

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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