Vini di Coros, migliora la qualità dei vini del territorio

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Sono stati assegnati i premi per le cinque categorie del concorso enologico.

 

Vini di Coros, categoria Cagnulari_al centro Billia Cherchi_maglia nera Antonio Tedde vinc CagnulariUSINI 4 AGOSTO 2013. «Bisogna impegnarsi in tutti i lavori, ci devi credere sino in fondo e soltanto così i risultati possono arrivare». Parola di Giovanni “Billia” Cherchi, pioniere del Cagnulari di Usini che sabato all’auditorium di Usini, alla sedicesima edizione di Vini di Coros, ha premiato i produttori dei vini in gara nella “1ª rassegna del Cagnulari” dedicata proprio a lui.

Vini di Coros ha dimostrato ancora una volta di fare centro, per la partecipazione al concorso enologico oltre che per aver contribuito, ancora una volta, alla diffusione di una cultura della collaborazione tra produttori che porti a un marchio unico e distintivo del territorio. E la presenza all’auditorium di tutti i sindaci del Coros è stata significativa in tal senso.

 

Per le cinque commissioni assaggiatrici, composte da esperti sommelier e tecnici, è stato difficile giudicare i campioni di vini arrivati alla fase finale: 53 i campioni raccolti da circa 40 produttori. “A dare una mano” nella selezione anche la prima scrematura dei vini fatta direttamente in cantina dai tecnici di Laore. «La qualità dei vini in gara in questi anni è migliorata tantissimo – ha detto Giovanni Pinna, enologo della cantina Sella & Mosca” – e in sedici anni di manifestazione che mira a stimolare la produzione e a valorizzare il vitigno del Cagnulari, possiamo dire che gli obiettivi sono stati raggiunti». A Usini adesso sono 8 i produttori che imbottigliano i loro vini e sono almeno una decina i giovani che hanno recuperato i vigneti dei loro nonni e hanno deciso di avviare l’attività vitivinicola. A questo si aggiunge il fatto che alcuni vini di Usini hanno raggiunto il top a livello nazionale e internazionale: prima la Cantina Carpante nel 2011, migliore cantina in tutta la Sardegna, e ora la cantina Giovanna Chessa che quest’anno a Londra ha ottenuto la medaglia d’oro con il Cagnulari 2010, la medaglia d’argento con il Cagnulari 2011 e quella di bronzo con il Lugherra (Cagnulari-Cannonau).

 

Buoni quindi i risultati anche di questa edizione che «è stata sofferta e ha rischiato di non essere fatta per carenza di fondi, ma è partita grazie alla generosità di alcuni sponsor», ha sottolineato il sindaco Giuseppe Achenza.

 

Vini di Coros, da sin sindaco Usini Achenza_Giovanni Pinna_Luca Deiana_Torquato FrulioI VINCITORI DEL CONCORSO. Nella categoria Cagnulari il primo premio è andato ad Antonio Tedde di Usini, seguito da Antonio Pinna di Ittiri e Sara Solinas di Uri. Per la categoria “bianchi amatori” il primo posto lo ha conquistato Franco Dettori di Usini, la seconda piazza è andata al suo compaesano Salvatore Frianu, mentre al terzo posto è arrivato Franco Sanna di Ossi. Per i “bianchi produttori”, Gianmario Sau di Ittiri è salito sul gradino più alto del podio, seguito da Sebastiano Fancello di Ittiri e da Antonio Piras di Ossi. Nella categoria “rossi amatori” primo premio per Mario Virdis di Usini, secondo premio e terzo premio per gli ossesi Salvatore Derudas e Pietro Contini. La categoria dei “rossi produttori” ha visto vincere Francesco Virdis di Ittiri, seguito da Antonio Pittalis di Tissi e Salvatore Chessa di Usini.

 

Le premiazioni sono state precedute da un convegno dedicato a “Vino e salute” che ha visto la partecipazione di Luca Deiana, docente di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Sassari e responsabile del progetto Akea, nato per studiare il fenomeno della Vini di Coros, un momento del convegnolongevità. Al convegno ha partecipato anche Torquato Frulio, docente al Dipartimento di Chimica e Farmacia del’Università di Sassari. Entrambi i docenti hanno incentrato i loro interventi sul vino e i suoi effetti positivi sulla salute dell’uomo e la sua presenza in una dieta mediterranea equilibrata.

 

La serata si è conclusa poi al parco del Lavatoio dove il pubblico numeroso ha potuto vedere e assaggiare i prodotti del territorio, dai dolci alla pasta, dal vino ai formaggi e ai salumi. Hanno contribuito alla riuscita della serata anche i ragazzi della Consulta giovanile di Usini e la Pro loco.

 

La manifestazione è stata patrocinata dalla Regione autonoma della Sardegna, dalla Provincia di Sassari, dal Banco di Sardegna e dalla Camera di Commercio di Sassari. Tra gli sponsor, oltre Econord, anche Pubblicitas, Città del Vino, Nissan Yes del Gruppo Zunino Camboni e Sidernet.

 

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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