«Per gli asili nido massima attenzione dall’amministrazione comunale»

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Servizio garantito nel rispetto dei bisogni delle famiglie.

Sassari_Nicola SannaSASSARI 11 giugno 2015 – «Raddoppiamo il numero dei posti, con una previsione che passa dai 20 dell’ultima serie storica ai 40 per il 2015-2016 nella fascia oraria che va dalle 16,30 alle 18. E ancora, è bene sottolineare che la capacità ricettiva dei nidi comunali passerà per il prossimo anno scolastico da 440 a 463 unità, con un incremento di 23 posti e una copertura che, unita a quella garantita dal sistema privato convenzionato, ci porterà a soddisfare oltre il 30 per cento delle domande». È la risposta che il sindaco Nicola Sanna e l’assessora alle Politiche giovanili Maria Francesca Fantato danno in merito alla polemica «ingiustificata e fuori luogo» sollevata dopo l’approvazione della delibera di giunta, relativa agli indirizzi operativi sulle modalità di funzionamento dei servizi educativi per la prima infanzia nel triennio educativo 2015-2018.

«L‘atto che abbiamo adottato lo scorso 4 giugno – afferma l’assessora alle Politiche giovanili – prevede l’estensione oraria fino alle ore 18 per tutti i nidi d’infanzia, sebbene il regolamento la preveda soltanto in almeno due, il che farà raddoppiare l’offerta di posti disponibili rispetto a quelli attualmente richiesti per la stessa fascia oraria».

La delibera di indirizzo assunta dalla giunta, in coerenza con il regolamento approvato, disegna quindi un’organizzazione dei Servizi 0-3 che parte dall’analisi dei dati degli ultimi anni educativi con riferimento alle fasce orarie di frequenza, alla fruizione del servizio nella giornata del sabato e nel mese di luglio, ai flussi di frequenza giornalieri.

Sassari_Maria Francesca FantatoDai dati forniti dal settore di via Venezia si osserva un aumento costante delle richieste della fascia oraria della mattina (7,30 -14,30), in maniera più evidente nell’ultimo anno (+8% totale); una conseguente diminuzione per la fascia 7,30-16,30 (-3%) e per la fascia 7,30-18,00 (-5%) che risulta richiesta dal 6% delle famiglie. Nella fascia oraria 16,30-18 la domanda è dunque molto limitata limitata e concentrata sulle bambine e sui bambini dai 18 mesi un su.

Inoltre, nell’ultimo anno, si è evidenziata una diminuzione di richieste per la frequenza nella giornata del sabato, richiesta, nell’ultimo anno educativo dal 23% delle famiglie ma di fatto non costantemente fruita; una lieve diminuzione di richieste per la frequenza nel mese di luglio, comunque richiesta, sempre nell’ultimo anno, dal 64% delle famiglie.

«Per quanto riguarda la situazione degli occupati – sottolinea il primo cittadino Nicola Sanna – come già ribadito e sottolineato durante l’incontro con i sindacati, saranno garantiti il più possibile i livelli occupazionali anche in presenza della riorganizzazione degli orari. Teniamo conto che il livello di spesa che verrà garantito è uguale a quello dello scorso anno, che potrebbe essere incrementato di un importo compatibile con le disponibilità finanziarie previste per il 2015. Sarà garantito anche il servizio nel mese di luglio.

«Si tratta quindi di un servizio migliore e di un incremento – prosegue il sindaco – e non c’è nessuna ipotesi di riduzione dei livelli di qualità e di eccellenza che abbiamo sempre garantito».

La pluriennale esperienza su cui poggiano i Servizi 0-3 del Comune di Sassari ha permesso di costruire un patrimonio ricco e articolato di saperi, una vera e propria “cultura dell’Infanzia” consolidata, negli anni, dalla continuità del personale che opera nei servizi.

«Le trasformazioni che stanno avvenendo anche nella nostra città – afferma l’assessora alle Politiche giovanili – rispetto alla minore natalità, alla tipologia di famiglia, con scarsa rete parentale, e al mondo del lavoro, sempre più precario e flessibile, chiedono alla rete dei Servizi 0-3 di riprogettare il proprio assetto in considerazione delle nuove condizioni sociali ed economiche, in una logica di risposta coerente con i nuovi bisogni.

«In linea con gli obiettivi programmatici – prosegue l’assessora Maria Francesca Fantato – si è costruito un percorso di rivisitazione dell’attuale regolamento, anche alla luce delle criticità emerse nel corso degli ultimi anni. Il confronto tra i diversi operatori, tecnici ed amministrativi, ha consentito di formulare la nuova proposta regolamentare che mantiene le precedenti priorità di accesso assolute. «Inoltre – conclude – tutela i nuclei mono genitoriali e introduce una diversificazione dei punteggi, attribuiti sulla base di ulteriori elementi considerati particolarmente rilevanti, quali composizione e condizioni del nucleo familiare, condizioni di lavoro e elementi di disagio lavorativo dei genitori e valore Isee del nucleo».

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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