Allo studio un regolamento per la concessione delle agevolazioni.
Sassari 4 agosto 2015 – Esenzioni o riduzioni di tributi comunali per i cittadini singoli o associati che si prenderanno cura dei beni comuni o di valorizzare il territorio. La previsione è contenuta nell’articolo 25 del regolamento per l’applicazione dell’imposta unica comunale, nella sezione dedicata al tributo per i servizi indivisibili, e potranno essere adottate annualmente con apposita delibera.
Gli uffici del Comune di Sassari, adesso, hanno allo studio un apposito regolamento che, entro fine anno, dovrebbe approdare prima in giunta e poi nella commissione competente.
«I nostri funzionari stanno lavorando all’elaborazione di un capitolato relativo alle prestazioni – spiega il sindaco Nicola Sanna – cioè quali possono essere le attività o le opere che potranno essere richieste ai cittadini sassaresi. Al momento il nostro orientamento ci vede dare particolare attenzione alle attività che prevedono la cura del verde pubblico ma potrebbero anche essere inclusi lavori di piccola manutenzione. In città sono stati già avviati alcuni lavori che seguiamo con un certo interesse».
Si tratta di una misura che merita particolare attenzione ed ecco perché al lavoro ci sono i due assessorati al Bilancio e Tributi e alle Politiche di coesione e partecipazione. «Stiamo valutando in quale misura possono essere concesse queste esenzioni – afferma l’assessora al Bilancio Amalia Cherchi – attraverso un lavoro accurato che consenta di calcolare la riduzione del tributo in base alla prestazione rese.
«Vogliamo declinare l’articolo 118 della Costituzione italiana – aggiunge l’assessora Politiche di coesione e partecipazione Grazia Manca – che parla del principio di sussidiarietà e consente ai cittadini di farsi carico di responsabilità verso la città e la comunità attraverso lavori di interesse generale, pubblico, ricevendo così una contropartita: agevolazioni di carattere fiscale.
Si tratta di un approccio innovativo – prosegue l’assessora Grazia Manca – che può far crescere nel cittadino quel senso di appartenenza alla comunità ma anche generare nuovo benessere, quindi svolgere ruoli e funzioni nella cura dei beni comuni. Un’azione progettuale di formazione e informazione dei cittadini per stimolare anche il senso civico e cura della propria città».