L’assessore al Bilancio Alessio Marras risponde al consigliere regionale Unali.
Sassari 23 aprile 2016 – La presenza dei gruppi è stata garantita da sempre, soddisfacendo le richieste di partecipazione secondo turni concordati. Quindi numeri precisi di partecipanti sia per gruppi di figuranti che per coppie a cavallo e gruppi a cavallo. I rimborsi, poi, anche quest’anno sono sottoposti a regole consolidate in relazione alla distanza della provincia di provenienza dei gruppi. Queste le misure precise che vengono adottate a Sassari per uno degli eventi tra i più straordinari e importanti nel panorama culturale e storico della nostra Isola, la Cavalcata sarda, la cui organizzazione è già da tempo passata dall’Azienda di soggiorno e turismo al Comune.
«Anche quest’anno, come gli altri anni, l’amministrazione comunale ripropone con grande entusiasmo e impegno finanziario questo grande evento che – afferma l’assessore al Bilancio Alessio Marras –, in considerazione delle possibilità offerte dal nostro bilancio, appare ogni anno sempre più sofferente. Non sono un mistero le necessarie riflessioni sulla necessità di ulteriori razionalizzazioni sulle risorse a disposizione in tutti i settori dell’amministrazione comunale».
«Le mie dichiarazioni sui finanziamenti ai gruppi folk che partecipano alla Cavalcata sarda sono state travisate – prosegue l’assessore riferendosi alle critiche mosse dal consigliere regionale di Chiaramonti Alessandro Unali – perché estrapolate da un contesto più ampio e più complesso, relativo alla predisposizione del bilancio di previsione. I continui tagli finanziari già lo scorso anno, durante la conferenza stampa di presentazione della passata edizione, avevano spinto il sindaco persino a ipotizzare l’adozione della tassa di soggiorno per finanziare le attività di promozione turistica dell’evento. Non avevamo, infatti, e non abbiamo le risorse necessarie. Il richiamo dell’attenzione sull’importo complessivo necessario a contribuire degnamente alle spese di trasporto e soggiorno dei gruppi è stato evidenziato, non già per una sua riduzione, ma per far comprendere che, solo per garantire la più ampia partecipazione dei gruppi, occorreva più di un terzo dello stanziamento previsto per l’evento».
«Si è trattato perciò di una semplice ma seria rappresentazione dell’impegno economico che viene sostenuto dall’amministrazione comunale e non c’è stata né l’intenzione né una decisione di ridurre il contributo per il singolo gruppo partecipante – precisa Marras–. Si è trattato di una semplice argomentazione che non avrebbe meritato certo una risposta così stizzita da parte di un consigliere regionale, forse più interessato a sfilare che a occuparsi del territorio. Sarebbe bastata, al consigliere in cerca di facile pubblicità, una semplice verifica con i nostri uffici per rendersi conto che il suo roboante monito non aveva ragione di essere emesso».
L’assessore Marras quindi conclude con un rammarico: «Mi dispiace di non aver avuto un altro modo per conoscere l’attenzione che il consigliere Alessandro Unali dedica alle nostre difficoltà. Non mi pare, infatti, di aver registrato o sentito altrettanti suoi allarmi o preoccupazioni in questi ultimi anni di battaglie che hanno riguardato il nostro territorio come, a esempio, quelle per la sanità o per la città metropolitana. Mi auguro che possa recuperare».