Bilancio sociale e di genere, l’amministrazione incontra la cittadinanza

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In sala consiliare illustrato un anno di attività, risultati e risorse.

Sassari_bilancio sociale e genere_3Sassari 21 aprile 2016 – Il bilancio sociale rappresenta da tempo uno degli strumenti utilizzati per comunicare, in modo semplice e chiaro, l’attività dell’amministrazione comunale. Una occasione per favorire la partecipazione dei cittadini singoli e associati, delle loro organizzazioni e delle altre istituzioni sociali alle attività e agli scopi dell’amministrazione. Concetti che, questo pomeriggio, sono stati riaffermati nella sala consiliare, dove l’amministrazione guidata dal sindaco di Sassari Nicola Sanna ha presentato un anno di attività, risultati e risorse.

L’incontro di presentazione del “bilancio sociale e di genere 2015”, a Palazzo Ducale, si è tradotto quindi in una occasione per dare conto del proprio operato alla cittadinanza.

Il bilancio sociale – è stato detto – è diventato uno degli strumenti impiegati dall’amministrazione comunale per attuare il controllo strategico e verificare la corrispondenza tra i risultati ottenuti e gli obiettivi programmati. A paritre dal 2012, poi, la rendicontazione è stata arricchita dal “bilancio di genere”. Si è presa coscienza del fatto che i bilanci non sono neutri dal momento che la cittadinanza, alla quale le politiche si indirizzano, non è una entità astratta ma un insieme di persone con loro specificità, caratteristiche, capacità e esigenze.

Sassari_bilancio sociale e genere_2«Nel 2011 – ha ricordato il sindaco Nicola Sanna – il Comune di Sassari ha vinto l’Oscar di bilancio per la sua capacità di analizzare, comunicare e organizzare la rendicontazione. Ecco, accanto a questa c’è quella sociale e da tre anni quella di genere che consente di verificare come la nostra attività sia più o meno attenta alle pari opportunità e dia accesso ai servizi sociali».

E il bilancio sociale e di genere mette subito in luce alcuni dati al maschile e al femminile. Secondo quanto elaborato dagli uffici comunali, su 128.170 residenti le femmine sono 66.693 pari al 52 per cento della popolazione residente. L’età media dei maschi è 42 anni e 10 mesi, quella delle femmine 46. Gli over 65 maschi sono il 42,1 per cento della categoria, le femmine 57,9 per cento. Sono 11.871 le donne che vivono da sole mentre i maschi sono 9.941. Le femmine ultraottantenni sono 2.308 mentre i maschi 516. Le laureate sono 16,8 contro un dato al maschile del 13,8. La disoccupazione però è più alta tra le donne, 18,6 per cento, che tra gli uomini, 17 per cento. E ancora le imprese al femminile sono 2.501, pari al 22,6 per cento del totale.

«Con questo documento ci inseriamo in una tradizione consolidata del Comune di Sassari – ha detto il direttore generale del Comune Maurizio Carìstia – un documento non obbligatorio ma volontario che consente di impostare un diretto legame con la cittadinanza. Un bilancio in cui i numeri non sono protagonisti ma lasciano spazio alla spiegazione testuale del lavoro svolto».

Sassari_bilancio sociale e genere_1La novità è la presenza di una metodologia di valutazione delle linee programmatiche di mandato in un ottica di genere. Uno strumento che, è stato spiegato da Tecla Tedde dell’Università di Cagliari, consente di fare emergere l’impostazione esplicitamente rivolta al raggiungimento della parità di genere delle linee di mandato.

La responsabile del settore Attività educative, sportive e giovanili Simonetta Cicu ha descritto la parte amministrativa del bilancio sociale e ha sottolineato come «sia necessario restituire il bilancio ai cittadini, perché si capisca cosa fa il Comnue per la scuola, la cultura e lo sport».

È stato, invece, Patrizio Carboni, responsabile del settore Organizzazione e gestione delle risorse umane, a soffermarsi sulla parte tecnica del documento ricordando come siano stati inseriti alcuni punti innovativi del documento che consentono di leggere e verificare i risultati ottenuti dai singoli Settori dell’amministrazione comunale. Alla conclusione di ogni rendicontazione delle attività dei servizi, infatti, vengono inserite delle tabelle esplicative che riportano gli obiettivi sfidanti adottati nel 2015, gli indicatori e la percentuale di realizzazione degli obiettivi. I risultati, così, riflettono l’assetto organizzativo del Comune e si riferiscono sia all’attività ordinaria che alle attività intersettoriali di miglioramento e innovazione, coerentemente con le priorità politiche e strategiche dell’ente.

Il 2015, intanto, ha evidenziato una grande operatività dell’intera machina amministrativa del Comune di Sassari. La giunta di Nicola Sanna si riunisce 92 volte e adotta 368 deliberazioni. Il consiglio si riunisce a Palazzo Ducale per 37 volte, adotta 66 deliberazioni, discute 125 segnalazioni, 8 mozioni, 20 ordini del giorno, 10 interrogazioni, 19 interpellanze per un totale di 119,12 ore.

Il 2015, inoltre, è l’anno in cui l’amministrazione comunale di Nicola Sanna adotta un atto di indirizzo sull’utilizzo del linguaggio amministrativo di genere, un primo passo per intervenire sul linguaggio discriminante dei testi amministrativi. Una scelta, come afferma l’Accademia della Crusca, tesa a dare visibilità alle donne nelle nuove professioni e nei nuovi ruoli pubblici che sempre più spesso sono chiamate a ricoprire.

E sempre lo scorso anno, l’amministrazione promuove, rivitalizza e valorizza il ruolo della commissione Pari opportunità, rinnovata il 6 marzo, e avvia un piano di azioni positive, in collaborazione con il recente Comitato unico di garanzia.

L’incontro quindi ha dato ampio spazio alla parte della partecipazione dei cittadini attraverso tre “focus group” coordinati dagli assessori e dai dirigenti dei settori. Il primo gruppo di discussione si è focalizzato sulla mobilità sostenibile e ambientale, con riferimento al circuito della pista ciclabile e raccolta differenziata. Il secondo gruppo di intervento ha avuto modo di discutere dei luoghi e delle piazze della cultura e turismo nella città. Il terzo gruppo si è concentrato sulla questione della coesione sociale, educativa e sportiva.

Sono state raccolte quindi alcune proposte che i cittadini hanno voluto presentare all’amministrazione comunale e che saranno tenute in considerazione per la programmazione dei prossimi anni.

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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