Si svolgerà a Sassari a metà maggio. Dal Parco la richiesta di rendere effettivo il programma di inclusione e da Egas massima attenzione alle necessità della popolazione
SASSARI 28 aprile 2016 – La necessità è definire un programma di risoluzione della criticità relativa all’inclusione del sistema idrico integrato dell’Asinara. A farlo presente è il Parco dell’Asinara che con il suo vicepresidente chiede un incontro all’ente di governo d’ambito della Sardegna, agli assessorati regionali all’Industria e alla Difesa dell’Ambiente oltre che alla Comunità del Parco, Provincia e Comune di Porto Torres. A rispondere è l’Egas che per la prima metà di maggio ha calendarizzato un incontro con tutti gli enti interessati.
Nei giorni scorsi il vicepresidente e legale rappresentante del Parco, Antonio Diana, ha scritto al presidente dell’Egas che, «considerata la programmazione avviata dall’ente di governo d’ambito della Sardegna sull’allargamento del perimetro di gestione di Abbanoa», è necessario «rendere tale programma di inclusione effettivo nei tempi e nei modi che si riterranno più opportuni».
Lo scorso anno, durante diverse riunionia Palazzo Ducale a Sassari, proprio tra Egas e i sindaci del territorio e il Parco, era stato posto l’accento sulla necessità dell’acqua come bene primario e necessario allo svolgimento delle attività del Parco. Il vicepresidente dell’ente aveva affermato la necessità di operare una riorganizzazione attraverso una serie di progetti sostenibili e condivisi tra Comune, Parco, Egas e Abbanoa.
Il presidente dell’ente di via Cesare Battisti aveva ricordato l’impegno della Regione Sardegna che, con delibera di giugno, aveva confermato lo stanziamento di 3 milioni e 200 mila euro per l’adeguamento del sistema idrico integrato di Cala d’Oliva, la realizzazione dei lavori di sistemazione del bacino di raccolta e il rifacimento della rete di distribuzione.
Naturalmente l’inserimento dell’Isola nel sistema idrico integrato presuppone che tutti gli utenti dell’Asinara abbiano la possibilità di usufruire degli stessi servizi e della stesse tariffe del resto della Sardegna: tariffe che proprio in questi giorni Egas, in collaborazione con il gestore, sta definendo per il prossimo quadriennio.
Il presidente dell’Egas, Nicola Sanna, ha subito risposto alla richiesta del Parco e ha calendarizzato un incontro per la prima metà di maggio. «Vi è la necessità di risolvere strutturalmente alcuni scompensi presenti nel sistema – afferma –. Siamo convinti, e lo stiamo facendo dall’inizio del mandato, che si debba dare assoluta priorità alle necessità della popolazione di godere di un bene primario come l’acqua e del controllo del suo ciclo vitale».
L’Egas, quindi, chiamerà a raccolta a Sassari gli enti interessati dalla problematica: ente parco in primis,Comuni, Provincia, Regione e Abbanoa.