Una bambola per salvare i bambini poveri del mondo

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In occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza, il sindaco di Sassari questa mattina, nelle cliniche dell’Aou, ha consegnato alle neo mamme le Pigotte dell’Unicef. 

Sassari_pigotte_2SASSARI 21 novembre 2015 – Un incontro con le neo mamme per consegnare loro una Pigotta, la bambola di pezza dell’Unicef che, una volta “adottata”, consente di sostenere i programmi di lotta alla mortalità infantile dell’organizzazione mondiale che difende i diritti dell’infanzia. Si è rinnovato anche quest’anno, al quarto piano del Dipartimento materno infantile dell’Aou di Sassari, l’appuntamento con la Pigotta del sindaco.

In occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza, questa mattina il sindaco Nicola Sanna e la rappresentante del Comitato italiano per l’Unicef a Sassari Silvana Pinna, hanno donato la bambola alle mamme che, proprio nei giorni scorsi, hanno messo al mondo i loro bambini.

Alla cerimonia erano presenti anche la responsabile del Nido Maria Grazia Sanna e Giorgio Olzai direttore del reparto di Neonatologia.

Durante l’incontro sono stati illustrati i programmi delle vaccinazioni e dell’allattamento al seno e quello delle “Pigotte del Sindaco” che sostiene le vaccinazioni, kit ostetrici per un parto sicuro e le prime cure neonatali nelle zone più povere del mondo.

L’obiettivo dell’Unicef è quello di diffondere la conoscenza della Convenzione Onu sui diritti per l’infanzia e l’adolescenza, adottata dalle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.

Secondo i dati divulgati dall’Unicef, dall’inizio del 2014 a oggi, circa 30 milioni di bambini hanno lasciato le proprie case a causa di guerre, violenze e persecuzioni. Bambini e adolescenti sotto i 18 anni rappresentano quasi la metà dei poveri del mondo. Quasi 200mila bambini quest’anno hanno rischiato la loro vita per cercare rifugio in Europa e, purtroppo, in 700 sono morti attraversando il Mar Mediterraneo.

Per difendere i loro diritti l’Unicef Italia ha lanciato la petizione “Indignamoci!”, che è possibile firmare anche on line sul sito web dell’Unicef Italia.

«Il Comune di Sassari – ha ricordato il primo cittadino – sta sostenendo le iniziative del Comitato Unicef con “Scuola Amica” che vede coinvolta la scuola primaria di via Civitavecchia. Un’occasione per promuovere esperienze, laboratori didattici e formativi e far conoscere, così, la Carta sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza».

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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