«Subito al via la rete metropolitana»

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I sette comuni del territorio d’accordo per avviare immediatamente la nuova realtà istituzionale. Si pensa anche a una bozza di statuto da presentare in Regione
Sassari_rete metropolitana incontro Porto Torres_1Sassari 19 febbraio 2016 – Attivare subito la rete metropolitana attraverso i sette comuni che la compongono, Sassari, Alghero, Porto Torres, Stintino, Sorso, Sennori e Castelsardo. Dare un messaggio di accoglienza e apertura della rete metropolitana ai comuni o alle unioni dei comuni contermini, quindi creare una prima bozza di statuto e aprire immediatamente un confronto con la Regione. In sintesi questi i punti sui quali, questa mattina, hanno convenuto i sette comuni della rete metropolitana che si sono riuniti nella sede del Comune di Porto Torres.

Ai tavoli della sala consiliare, oltre ai sindaci di Sassari, Nicola Sanna, Sean Wheeler di Porto Torres, Giuseppe Morghen di Sorso, Roberto Desini di Sennori, Franco Cuccureddu di Castelsardo, Antonio Diana di Stintino, per Alghero il vicesindaco Raimondo Cacciotto, si sono seduti anche i segretari comunali e i direttori generali dei Comuni della Rete.

«In questa fase – ha detto il sindaco di Sassari Nicola Sanna – dobbiamo essere incalzanti, perché dobbiamo attivarci per l’avvio della rete metropolitana». Che, secondo l’opinione dei primi cittadini, deve essere così come prevista nella legge regionale numero 2/2016, composta cioè, al momento, dai soli comuni dell’area vasta.

«Condivido questa necessità – ha ribadito Nicola Sanna – ma dobbiamo anche dimostrare capacità di accoglienza, cioè che per il futuro, una volta anche delineata nei dettagli la struttura della Rete metropolitana, siamo disponibili ad accordi e non vogliamo chiudere le porte a nessuno».
Sindaci e tecnici hanno quindi discusso su quale ruolo debba essere dato alla rete metropolitana, con una posizione di guida che deve essere esercitata nell’ambito di una più ampia condivisione.

Sassari_rete metropolitana incontro Porto Torres_2Nicola Sanna ha quindi ribadito che la nuova legge apre una nuova stagione che dovrà essere contrassegnata da un più ampio e intenso grado di partecipazione, dei diversi soggetti istituzionali, a un progetto di rinnovamento della vita politico-amministrativa della Sardegna.

È stata sottolineata la necessità di far approvare al più presto un decreto legislativo di coordinamento delle norme statali e regionali in questione, perché recherà le norme di collegamento in materia di reti metropolitane. Tra i vari temi che si dovranno disciplinare il primo cittadino di Sassari ha ricordato l’equiparazione della rete metropolitana, ai fini dell’assegnazione di risorse statali o europee, alla città metropolitana. Quindi ancora l’esercizio delle funzioni di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, anche tramite la cura delle relazioni istituzionali con le città e aree metropolitane anche europee, e l’assunzione delle funzioni fondamentali delle province una volta che sia stato riformato il titolo V della parte seconda della Costituzione e modificato lo Statuto speciale della Sardegna.

I sette rappresentanti dei Comuni della rete metropolitana, in chiusura, hanno convenuto sull’idea di creare una prima bozza di statuto della Rete che dovrà essere discusso con la Regione, così da delineare al meglio le funzioni di questa nuova realtà istituzionale.

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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