«Stato e Chiesa presenti per i poveri italiani e i migranti»

Pubblicato da

Ieri il sindaco di Sassari Nicola Sanna, durante un incontro con il mondo dell’associazionismo sassarese ha ricordato l’impegno delle istituzioni per aiutare milioni di italiani e migliaia di migranti in difficoltà.

giornata_trasparenza_nicola_sannaSassari 11 giugno 2016 – «La carità ci permette di prendere coscienza e consapevolezza del grande problema della povertà che affligge il nostro Paese e, più in generale, l’intero Pianeta. Credo non sia utile attardarsi a ragionare su chi si debba aiutare prima o dopo, altrimenti non riconosciamo le tantissime cose che vengono fatte dalla chiesa, dal volontariato laico e dalle istituzioni per alleviare le difficoltà momentanee di milioni di italiani e di centinaia di migliaia di migranti». Lo ha detto ieri pomeriggio il sindaco di Sassari Nicola Sanna, intervenendo all’incontro organizzato dal Comune sassarese per parlare con le associazioni del terzo settore dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.

«Sull’emergenza arrivo migranti – ha aggiunto il sindaco – ritengo che non ci sia discussione o polemica di sorta da alimentare. C’è piuttosto la necessità di salvare vite umane e nel farlo, soprattutto per i cittadini che si professano cristiani o praticanti cattolici, non credo occorra attardarsi a verificare quale sia il colore della pelle o la fede cui si aderisce quando. In quel momento bisogna salvare i più sfortunati che si trovano su un barcone o naufraghi tra le onde».

Il fenomeno migratorio, però, secondo il sindaco Nicola Sanna non è soltanto legato al salvataggio di vite umane, perché «la questione migranti mette in discussione le basi economiche di un mondo, quello occidentale, che ha governato il Pianeta con logiche coloniali e predatorie, arricchendosi oltremisura a danno dei popoli colonizzati».
Nei nostri paesi arrivano inoltre numerosi minori migranti che non hanno genitori o parenti che li accompagnano. «Dobbiamo dare a questi giovani un futuro migliore, dobbiamo dargli la la capacità di acquisire conoscenze e competenze – ha detto Nicola Sanna intervenendo all’incontro organizzato da Comune per discutere di accoglienza dei minori non accompagnati – così forti e tali da poter tornare nel loro paese e costituire la nuova classe dirigente, libera, democratica, progressista. È un processo lungo che, forse, vedrà alcuni di loro restare qui e avere un futuro tra noi, altri tornare nel proprio paese d’origine con la missione di cambiarlo in meglio. L’Unione europea ha finalmente messo a disposizione oltre 62 miliardi di euro per questi Paesi da cui fuggono i migranti. Uno sforzo che consentirà in quei paesi e regioni africane o del medio oriente in guerra o povertà di iniziare ad arginare questo fenomeno migratorio verso l’Europa».

Il sindaco di Sassari, durante l’incontro nella sala riunioni dei vigili urbani in via Carlo Felice, ha fatto notare come «attualmente il 79 per cento della popolazione mondiale detiene appena il 5,5 per cento della ricchezza totale, con un reddito medio di 3.331 euro all’anno, cioè 9 euro al giorno. Per contro, il reddito medio annuale di una fascia della popolazione ricchissima, circa 1 per cento, è di 2,33 milioni di euro annuo, cioè 6.400 euro al giorno.

«Tra le patrie dei nababbi – ha proseguito Nicola Sanna – l’Italia figura al quinto posto con ben 1,6 milioni di super ricchi, ma con più di 11 milioni di poveri al di sotto della soglia di povertà, pari a 964 euro mensili. Per gli ammortizzatori sociali dei disoccupati, dei cassaintegrati italiani lo Stato spende 13 miliardi di euro l’anno, per l’accoglienza ai migranti si spendono 1,6 miliardi. Questo giusto e oggettivo divario fa comprendere che si tratta di cifre significative di quanto si faccia sia per gli italiani sia per i migranti, nelle giuste proporzioni. La sfida per l’Italia è riprendere uno sviluppo economico sufficiente per dare lavoro a tantissimi italiani disoccupati. Non saranno certo gli aiuti ai migranti a impedire la ripresa economica del nostro Paese».

Per il primo cittadino, allora, è necessario «lavorare per porre le condizioni utili affinché i tanti che si trovano in estrema difficoltà possano vedere crescere il loro benessere economico. Questa è la scelta umana, morale e politica cui è chiamata a svolgere l’Italia e l’Europa nel Mondo», ha concluso il primo cittadino di Sassari.

Commenta su Facebook

Close
Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
Seguimi sui social network per essere sempre aggiornato
Twitter Facebook
Google+
Questo sito usa i cookie per migliorare la tua esperienza d’uso e usa cookie di terze parti. Maggiori informazioni. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.