«Si rispetti la volontà dei barracelli»

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Il sindaco Nicola Sanna interviene all’assemblea della compagnia e si appella al senso dell’onore del comandante in pectore.

Sassari_riunione barracelliSassari 5 marzo 2015 – «Faccio un appello pubblico al nuovo comandante dei barracelli, che sono disposto a incontrare, perché sia rispettata la volontà espressa dall’assemblea della compagnia barracellare. Io rispetto quanto espresso due giorni fa dal consiglio comunale, esprimo però il mio disappunto per quanto accaduto perché non si può sovvertire un voto democratico senza nessuna motivazione».

Sono le parole del sindaco di Sassari Nicola Sanna che, nella tarda serata di oggi, nei locali adiacenti alla sede dei barracelli, in via Ariosto, ha incontrato una nutrita rappresentanza delle guardie rurali sassaresi. Alla riunione, alla quale ha partecipato anche il comandante uscente Giovanni Battista Sanna, erano presenti anche tutti gli assessori della giunta comunale e alcuni consiglieri comunali, Tonino Falchi (Upc) e Giampaolo Manunta (Idv). L’incontro era organizzato dai barracelli che, dopo l’ultimo consiglio comunale che ha visto la nomina di Sebastiano Sanna, hanno deciso di manifestare il loro disappunto. A novembre, durante la loro assemblea, infatti, i barracelli avevano scelto come  comandante Giovanni Battista Sanna, attribuendogli 86 voti, contro i 45 raccolti da Sebastiano Sanna.

«Credo – ha ripreso il primo cittadino – che come io sono rispettoso della volontà del consiglio comunale, il nuovo comandante in pectore debba rispettare la volontà dei barracelli. Da persona di buon senso quale è abbia ben presente che non può essere strumentalizzato, né può governare una compagnia quando il 70 per cento non lo ha scelto.

«È una questione di onestà e di lealtà – ha proseguito il primo cittadino – e per questo mi appello al signor Sebastiano Sanna, al suo senso dell’onore, al suo essere barracello che implica un rispetto reciproco. Quando si decide di indossare quella divisa, di prestare giuramento, si indossa anche la “divisa dell’onore” che implica rispetto e lealtà verso la compagnia e le decisioni che, al suo interno, sono state prese democraticamente».

Per Nicola Sanna «l’unica strada per uscire dalla crisi sta nella verità della democrazia, dell’assemblea che ha scelto uno piuttosto che un altro. Sono disposto a incontrare il signor Sanna e in quell’occasione gli consiglierò vivamente di rinunciare all’incarico.

«Lui stesso sa che mettersi a capo di una compagnia barracellare composta per il 70 per cento da persone che non ti hanno scelto rischia di danneggiare la stessa compagnia e, con essa, anche Sassari. Come si farebbe, infatti, – si domanda il sindaco – a gestire le problematiche della città se, per questi motivi, la maggior parte dei barracelli dovesse abbandonare la compagnia?

«Mi appello ancora una volta alla sua sensibilità, faccia un esame di coscienza e fugga le sirene che lo spingono ad accettare»conclude Nicola Sanna.

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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