«Salviamo il territorio con la nostra unità»

Pubblicato da

L’intervento del sindaco di Sassari Nicola Sanna pronunciato durante lo sciopero generale in piazza d’Italia. Il primo cittadino è salito sul palco assieme ai sindaci della rete metropolitana e altri colleghi del territorio del Nord Sardegna.

 

Sassari_sciopero generale_2

Sassari 26 maggio 2016 – «Care lavoratrici e cari lavoratori, giovani disoccupati, studenti, concittadini a nome dell’amministrazione comunale, dei sindaci qui presenti, rivolgo ai voi tutti il saluto di benvenuto della città di Sassari.

Dobbiamo innanzitutto rendere onore ed esservi grati per questa vostra importantissima manifestazione per il lavoro, lo sviluppo economico, il progresso del nostro territorio e dell’intera Sardegna.

E non è un caso, ma un evento straordinariamente importante che siano presenti in questa piazza le delegazioni dei lavoratori dell’Alcoa e delle altre zone della Sardegna che, come la nostra, soffrono e patiscono la desertificazione occupazionale.

Grazie per essere qui. Grazie per significare l’unità dell’intera Sardegna per il lavoro di tutti i sardi.

Una manifestazione che comporta un grande sacrificio, perché con lo sciopero non si va in ferie! Con lo sciopero si rinuncia a un giorno di paga!

Con lo sciopero si concretizza una solidarietà così forte con chi il lavoro non ce l’ha, che non ha eguali in tanti altre manifestazioni, convegni, dibattiti, riunioni.

Sassari_sciopero generale_1Siamo quindi tutti qui, uniti. Uniti per rivendicare il giusto diritto a un presente e a un futuro che nessuno ci può negare. Un presente e un futuro che si basa sul lavoro, sulla dignità della persona umana che attraverso il proprio impegno quotidiano mette le basi per la costruzione del futuro per i propri cari e per l’intera società.

Eppure sono consapevole, siamo tutti consapevoli che non basta, che non basterà questo sciopero a risolvere i problemi. Quante volte, fin da ragazzino ho calcato il suolo di questa piazza, per rivendicare il lavoro, i diritti, lo sviluppo del nostro territorio. Non è mai stato inutile!

Ogni volta è stata una nuova conquista per tutti, un passo in avanti.

Infatti, voglio dirlo con molta chiarezza che se non ci fosse stato soltanto l’annuncio di questo sciopero generale del Nord Ovest della Sardegna, non avremmo avuto neanche la visita di lunedì scorso a Sassari e l’assunzione di responsabilità del nostro presidente della Regione Francesco Pigliaru e dell’intera sua giunta con le delegazioni sindacali e dei sindaci del territorio. Non avremmo potuto costringere la giunta regionale ad aprire l’agenda politica sul Nord-Ovest della Sardegna

La forza del sindacato, la forza del movimento dei lavoratori, unito alle istituzioni locali rappresentative dell’intero popolo, sta proprio qui. Sta nella forza e nella capacità di sollevare non solo il livello di attenzione nei nostri riguardi, ma anche nella capacità di spronare, incalzare, determinare all’azione chi ha il compito di agire! I nostri interlocutori sono certamente i nostri governanti. In nostro interlocutore è il governo nazionale!

Sassari_sciopero generale_3Caro Matteo Renzi, il Paese ha bisogno di una strategia nazionale dello sviluppo economico; basata sull’innovazione nell’agricoltura e nella trasformazione dei suoi prodotti, una strategia di sviluppo sulla chimica, sia convenzionale che verde, una strategia di sviluppo nella metallurgia e nell’alluminio, nel turismo, un sostegno alla grande fabbrica di cervelli come la nostra Università e alla ricerca e alla sperimentazione.

Caro Matteo Renzi, l’Italia è un grande Paese e il Mezzogiorno e la Sardegna hanno ancora bisogno di un’attenzione straordinaria per superare questa condizione di difficoltà che non può tornare a essere endemica, come 50 anni fa, con i nostri giovani che emigrano con un uno spago che, anziché avvolgere una valigia, avvolge il proprio titolo di studio

Caro Matteo Renzi, la Sardegna ha bisogno di un’attenzione tale da scuotere le burocrazie ministeriali, un attenzione tale da scuotere i colossi dell’industria di Stato, tale da scuotere le compagnie aeree, cosi da consentirci il giusto diritto alla mobilità e alla possibilità di utilizzare al massimo le opportunità dell’economia del turismo.

Ma per questa economia servono investimenti, servono servizi efficienti. Il presidente Pigliaru lo sa bene. Ma caro presidente Pigliaru, in questi due anni, noi le abbiamo rappresentato le nostre rivendicazioni. È vero, siamo alla vigilia di altri importanti accordi di programma per investimenti in opere pubbliche e sostegno all’economia, ma molti di questi accordi erano stati già sottoscritti con la giunta regionale precedente! La quale, senza polemica, poco o niente ha fatto! Non vogliamo continuare su questa strada.

L’accordo sulla chimica verde, firmato nel maggio del 2011, pezzo per pezzo non è stato attuato, diranno meglio di me i segretari generali del sindacato.

Non abbiamo più tempo per continuare a discutere, ora servono solo atti conseguenti a quegli accordi. Ora servono solo azioni concrete per salvare il nostro territorio.

Possiamo salvare Sassari. Possiamo salvare il territorio del Nord Sardegna solo se sapremo stare uniti.

Possiamo salvare questo territorio solo se, a partire dalla mia città, dalla nostra area vasta o rete metropolitana che dir si voglia, la smettiamo di bisticciare inutilmente e ci impegniamo tutti a sostenere le nostre rappresentanze istituzionali democratiche e sindacali nella grande fatica e impegno a tutela del nostro territorio. Abbiamo le capacità, abbiamo la forza per riuscirci! Abbiamo il dovere di riuscirci!»

Nicola Sanna – Sindaco di Sassari

Commenta su Facebook

Close
Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
Seguimi sui social network per essere sempre aggiornato
Twitter Facebook
Google+
Questo sito usa i cookie per migliorare la tua esperienza d’uso e usa cookie di terze parti. Maggiori informazioni. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.