Registro tumori animali, una proposta per la Sardegna

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L’Izs presenterà un progetto pilota nel convegno in programma a Cagliari il 6 maggio.

 

Zona industrialeSASSARI 30 aprile 2014 – Classificazione, quindi registrazione delle diverse patologie oncologiche di interesse medico veterinario e, ancora, valutazione, sotto il profilo epidemiologico, dell’incidenza delle patologie. Sono alcuni degli elementi cardine sui quali ruota l’attività di un Registro tumori degli animali che può dare informazioni interessanti sull’esistenza di fattori di rischio non ancora noti, oltre a fornire un confronto con i dati raccolti nel Registro tumori della popolazione. Sull’importante ruolo di un centro che funga da riferimento per le neoplasie degli animali si basa il convegno organizzato dall’Izs Sardegna a Cagliari, il 6 maggio.

 

All’incontro, che costituirà anche l’occasione per fare il punto sull’attività dell’ente sassarese nel campo dell’oncologia veterinaria, sarà presentata la proposta progettuale dell’Izs Sardegna per l’istituzione nell’isola di un Registro tumori degli animali.

Al convegno, che si aprirà alle ore 9 nella sala auditorium dell’assessorato regionale dell’Igiene e sanità e assistenza sociale, in via Roma 253, è prevista anche la partecipazione dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Benedetto Arru.

 

In Italia sono state realizzate alcune esperienze di istituzione di Registri tumori animali in diverse regioni, a partire da quella, a metà circa degli anni ottanta, della sezione di Genova dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, sede del Centro di referenza nazionale per l’oncologia veterinaria e comparata. A questo hanno fatto seguito le esperienze degli Istituti zooprofilattici sperimentali della Toscana, della Sicilia, del Mezzogiorno e delle Venezie. Nel caso dell’esperienza veneta il registro tumori risulta istituito per le sole province di Venezia e Vicenza. Di recente, nel maggio 2013, si è aggiunta l’istituzione del Registro tumori dell’Izs dell’Umbria e delle Marche. In Sardegna, invece, questa esperienza è ancora assente.

 

Ad aprire i lavori saranno l’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale Luigi Benedetto Arru, quindi Gabriella Sirigu, direttore del Servizio prevenzione della Regione Sardegna, e Gaetana Ferri, direttore generale della Sanità animale e dei farmaci veterinari al ministero della Salute.

Seguiranno quindi gli intereventi del direttore generale dell’Izs Sardegna Antonello Usai e del presidente dell’ente Giovanni Carboni.

 

A moderare i lavori del convegno sarà Ciriaco Ligios che, di volta in volta, darà spazio ai diversi relatori. A entrare subito nel vivo del convegno sarà il direttore sanitario dell’Izs Sardegna, Paola Nicolussi, che, parlando di oncologia veterinaria, presenterà il progetto pilota dell’Istituto zooprofilattico. Seguirà quindi la relazione di Angelo Ferrari, responsabile del Cerovec dell’Izs Piemonte-Liguria-Valle D’Aosta, che si soffermerà sul ruolo del Centro di referenza nazionale per l’oncologia comparata.

Del Registro regionale dei tumori animali parlerà Sandro Rolesu, responsabile dell’Osservatorio epidemiologico veterinario regionale dell’Izs Sardegna.

A chiudere la serie degli interventi sarà Franco Sgarangella, responsabile del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Sassari, che si soffermerà sulle problematiche sanitarie legate al Sin di Porto Torres.

 

A conclusione delle relazioni ci sarà spazio anche per un dibattito di confronto.

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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