«Proporremo un incremento dei controlli nell’area del centro storico»

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Il sindaco di Sassari incontra i commessi del market rapinato il 2 gennaio e fa sapere che, così come lo scorso anno, ci sarà un coordinamento con il tavolo del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

Sassari_sindaco visita marketSassari 5 gennaio 2016 – «Vi siamo vicini perché questi eventi, che lasciano il segno a livello personale per coloro che li subiscono, non possono e non devono caratterizzare negativamente la nostra città». Questa mattina il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha voluto portare la sua solidarietà ai commessi del market di piazza Mazzotti rapinato il 2 gennaio. Con gli impiegati ha voluto trascorrere alcuni momenti per assicurare la vicinanza dell’amministrazione che, a due passi da quella piazza, ha la propria sede.

«Certo – ha ripreso – questi episodi sono sintomi preoccupanti ma non per questo giustificabile di una situazione di difficoltà economica e sociale. C’è l’attenzione e il presidio da parte delle forze dell’ordine le quali, pur essendo presenti anche se in modo discontinuo, da subito, hanno avviato le indagini».

«Ribadisco che sono fatti da non sottovalutare ma senza eccessi, nel senso che sono sì episodi allarmanti ma non costituiscono una emergenza. Dal canto nostro – assicura Nicola Sanna – così come abbiamo già fatto nel 2015, chiederemo di incrementare i servizi di controllo sul centro storico coordinati con tutte le forze dell’ordine che siedono al tavolo del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Mi sento di dire che la città è presidiata e sorvegliata e non è abbandonata a se stessa, al contrario, amministratore, operatori commerciali e loro rappresentanze sono attive e cooperanti per il miglioramento della situazione».

Il sindaco quindi rinnova l’appello, già fatto alcuni mesi fa, e invita i cittadini che «dovessero vedere situazioni anomale, o che comunque possano 0otenzialmente comportare condotte delinquenziali, a non esitare nel segnalarle alle forze dell’ordine per un monitoraggio continuo».

«La sorveglianza non sarà mai troppa. Ma la percezione della sicurezza non può essere legata a singoli episodi che, per quanto seri, vanno rapportati alla loro dimensione e quindi confrontati con altre realtà ben più gravi e più preoccupanti delle nostre», conclude

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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