«Politiche di genere positive per la società»

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In sala consiliare questa sera si è svolto l’incontro promosso da noiDonne 2005 e che ha visto protagonisti il sindaco di Sassari Nicola Sanna e il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau.

Sassari_InDonne Parità genereSASSARI 23 novembre 2015 – Le politiche di genere le opportunità e le azioni concrete in tema di parità di genere sono stati al centro del dibattito-incontro che si è svolto questa sera in sala consiliare del Comune di Sassari. Protagonisti, in un confronto sulle proprie realtà, sono stati il sindaco di Sassari Nicola Sanna e il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau.

L’incontro, inserito nel ciclo di appuntamenti “Conoscenza È Partecipazione”, è stato promosso dall’associazione noiDonne 2005. Un evento che ha arricchito la serie di iniziative in programma a Sassari per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che sarà celebrata in Italia, così come in tutto il mondo, il 25 novembre.

È stata subito Letizia Tedde, vice presidente di noiDonne 2005, a ricordare che con «il termine genere ci si riferisce a ruoli, comportamenti, attività e attributi socialmente costruiti che una determinata società considera appropriati per donne e uomini».

La presidente del consiglio comunale Esmeralda Ughi si è soffermata, invece, nel ricordare gli eventi e le iniziative promosse dal Comune di Sassari in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne prevista per il 25 novembre. In particolare ha fatto sapere che domani il consiglio comunale discuterà un ordine del giorno in occasione della Giornata internazionale e tutte le consigliere i consiglieri presenti indosseranno il fiocco bianco, simbolo del rifiuto di rimanere in silenzio davanti alla violenza contro le donne.

Sulla rappresentanza politica e una legge elettorale che garantisca al meglio la partecipazione delle donne che si sono soffermati da subito i due protagonisti del dibattito.

«Credo che le azioni, le leggi che tutelano la rappresentanza di genere hanno effetti positivi, sempre – ha detto il sindaco di Sassari Nicola Sanna –. Quando mi sono candidato mi sono posto la necessità di un equilibrio di una presenza delle donne in consiglio. La legge dà sicuramente una mano». Il problema, tuttavia, è una questione di prassi, nel senso che spesso le azioni positive non si tramutano in automatismo. «In consiglio – ha ripreso – sono presenti soltanto 8 consigliere donne; cioè chi si è recato alle urne, probabilmente ha deciso di non esprimere la preferenza per la consigliera. In giunta su nove assessori, invece, abbiamo presenti quattro donne. «Ciò di cui mi rammarico, invece – ha detto ancora il primo cittadino –, è di non riuscire a chiudere le riunioni di giunta entro le ore 13, questo per dare la possibilità alle donne che lavorano con me, ma anche agli uomini, la possibilità di dedicare tempo alla sfera familiare».

Sulla legge elettorale invece si è soffermato il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau. «Esiste – ha detto – una proposta di legge che ha l’obiettivo di introdurre anche a livello regionale importanti azioni per le pari opportunità di genere che auspichiamo venga a breve approvata».

Il presidente del Consiglio ha ribadito il suo giudizio nei confronti dell’attuale legge elettorale: «Una vera schifezza – ha detto – sotto tutti i punti vista, nello specifico la parte relativa alla doppia preferenza di genere, norma inserita in bozza e cancellata a voto segreto che ha avuto come conseguenza la presenza in aula di sole quattro donne».

Sulle politiche adottate dal Comune di Sassari, il sindaco Nicola Sanna ha poi proseguito con ricordare la delibera assunta a marzo relativa all’uso del termine di genere all’interno degli atti amministrativi.


Il primo cittadino quindi ha illustrate alcune misure e politiche adottate dal Comune, in particolare quella sugli asili e ha ricordato che nel 
«settore veniamo da una tradizione consolidata che ci ha permesso di dare vita a un sistema di asili nido all’avanguardia. Oggi – ha detto ancora Nicola Sanna – il Settore Politiche educative e giovanili è a Pisa per presentare i dati raggiunti. È un lavoro che arriva da lontano che ci permette di dare una copertura del fabbisogno del 30 per cento, oltre che mettere a sistema e creare una sinergia tra pubblico e privato. Quest’anno, anche con sacrificio economico e finanziario pur di mantenere quei livelli qualitativi, abbiamo incrementato il numero di posti».

Non sono mancati accenni alla ludoteca a Li Punti, che ha ottenuto un’ottima risposta da parte delle famiglie. E ancora, l’asilo comunale, il mercato del lavoro. «Qui – ha voluto ricordare – abbiamo introdotto una modifica pesante nelle valutazioni delle domande per i cantieri comunali: nel punteggio per età viene data la preferenza al genere femminile».

Un ruolo particolare, infine, il sindaco lo ha voluto attribuire al centro antiviolenza Aurora, sostenuto dal Comune e tenuto aperto nonostante la riduzione di risorse regionali. Un centro che, realizzato dal Settore Servizi sociali in collaborazione con il mondo dell’associazionismo, è stato in grado di offrire una serie di interventi finalizzati ad aiutare tutte le donne e i nuclei familiari che si sono trovati a vivere situazioni di maltrattamento, violenza, conflittualità di coppia. Uno dei suoi punti di forza è il servizio di consulenza per autori di violenza e stalker.

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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