Piste ciclabili, un progetto per una città sostenibile

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Previste nella programmazione strategica del 2007, sono state inserite anche nel Puc elaborato nel 2008 e approvato nel 2014.

 

Sassari_viale italia  - 1 stato di progettoSassari 6 giugno 2016 – Sassari città che non è adatta e non ama la bicicletta? E ancora, pista non voluta o imposta? A dire il contrario sono i documenti. Il progetto delle piste ciclabili, infatti, nasce da lontano e trova le sue origini nella programmazione strategica dell’area vasta del 2007. Un’azione che ha visto coinvolte migliaia di cittadini, tutte le associazioni di categoria cittadine, le istituzioni pubbliche e persino la Curia, con l’arcivescovo Atzei membro del comitato di indirizzo. Proprio in quegli anni, hanno partecipato a numerosi incontri e hanno dato alle amministrazione indicazioni e suggerimenti sulla città che vogliamo nei prossimi 15 anni. Informazioni che, una volta raccolte, sono state inserite nel piano urbanistico comunale. Questa, in breve, la genesi delle piste ciclabili a Sassari che ha visto un ulteriore impulso con la sottoscrizione tra Comune e l’allora giunta regionale Cappellacci dell’accordo di programma del 31 luglio 2012. Un protocollo che ha stanziato per Sassari 1 milione e 875 mila euro, fondi destinati e utilizzabili esclusivamente per la realizzazione delle piste ciclabili.

A parlare ancora di piste ciclabili è il Puc, pubblicato sul Buras a dicembre 2014. A dimostrazione che il circuito è stato inserito nel documento di programmazione urbanistica anche perché a chiederlo sono stati i sassaresi. Tra le pagine del piano urbanistico comunale si parla di sei tipologie di percorsi ciclopedonali. Il primo in affiancamento alle linee metrotramviarie esistenti, un secondo integrato nelle sezioni tipo delle strade locali di nuova progettazioni, un terzo inserito nella rete primaria che collega l’area vasta, un quarto nell’asse parco che dall’Eba Giara congiunge Ottava e San Giovanni, un quinto extraurbano all’interno della viabilità storica delle strade vicinali. A questi si aggiunge un sesto nelle strade principali e secondarie, all’interno della città compatta con la previsione di realizzare piste ciclabili sui marciapiedi ampi o con l’eliminazione di parcheggi lungo la strada, con il vantaggio ulteriore di fluidificare il traffico. Su questo punto il Puc parla anche di un tracciato per studenti e professori che colleghi le facoltà universitarie, le biblioteche e le case dello studente, quindi i musei e i monumenti della città. Un progetto, insomma, che vuole consegnare ai sassaresi una città più moderna, sostenibile, meno inquinata e vivibile.

«Davanti alle difficoltà imputabili alle imprese aggiudicatarie – afferma Nicola Sanna – e che la città ha dovuto sopportare e che hanno danneggiato l’immagine e la bontà del progetto, nonché le attività commerciali, l’amministrazione ha voluto avviare un percorso di confronto con la cittadinanza per analizzare i diversi aspetti del progetto e dei lavori in corso».

L’amministrazione ha già sanzionato le ditte ritardatarie e ora vuole andare incontro ai commercianti che hanno subito questi ritardi. «Intendiamo applicare il comma 86 dell’articolo della legge finanziaria del 1995 – fa sapere il primo cittadino – che prevede agevolazioni sui tributi comunali per i commercianti che hanno visto preclusi alcuni tratti di strada a causa dei lavori che si sono protratti per più di sei mesi».

Sassari_viale italia  - 2 stato di progettoLa loro realizzazione ha preso il via a fine estate. Il progetto prevede un circuito con una pendenza media del 3 per cento, quindi al di sotto del 5 per cento massimo previsto dalla norma e che, partendo da piazza Università raggiunge il dipartimento di Botanica e le facoltà di Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze, Agraria, Economia, Farmacia, Giurisprudenza, Lingue e letteratura straniera, Medicina Veterinaria e Scienze Politiche. Con la pista ciclabile saranno raggiungibili il policlinico, le cliniche universitarie, l’ospedale civile, la stazione degli autobus, l’emiciclo Garibaldi, il Comando provinciale dei carabinieri, la sede dell’Inps, la casa dello studente di via Verona.

In alcune vie, a esempio in viale Italia, le piste ciclabili sono posizionate su un solo lato e sono bidirezionali, con una corsia preferenziale. Il pedone, pertanto, continuerà a passare sul marciapiede che ha sempre conosciuto senza alcun restringimento. In viale Mancini, invece, sono su entrambi i lati e monodirezionali e, in altri ancora, sono corsie miste pedoni e bici.

Nel progetto sono state previste anche stazioni di bike sharing per biciclette con la pedalata assistita: una in via dei Mille, in prossimità dei parcheggi Atp, una in piazza Conte di Moriana e una all’emiciclo, per un totale di 45 posti.

Al momento, l’amministrazione ha fatto sapere di voler prima concludere tutti cantieri aperti prima di avviare i lavori su viale Dante e su via Washington, che saranno comunque condivisi con i cittadini, esplicitando bene le alternative e le connesse criticità e vantaggi presenti nelle diverse soluzioni possibili.

Il tracciato è realizzato in gran parte con conglomerato bituminoso colorato, in grado di evidenziare da subito il percorso. Nella zona di viale Italia la pista ciclabile, così prevede il progetto, è realizzata con calcestruzzo architettonico su una corsia riservata che, sollevata dal livello stradale e all’altezza del marciapiede, occupa lo spazio che attualmente è destinato al parcheggio. I parcheggi, una cinquantina in tutto, potranno essere recuperati nelle aree circostanti, nei 4 parcheggi in struttura interrati o in silo e si pensa a una eventuale convenzione con il Policlinico sassarese. I parcheggi per disabili saranno tracciati nuovamente in testa alle traverse di viale Italia ed in prossimità delle aree dove erano precedentemente dislocate, così come quelli destinati al “carico e scarico”.

Una scelta che potrà anche riqualificare viale Italia perché, da una parte, elimina gli elementi di rallentamento e, dall’altra, darà continuità al flusso pedonale e ciclistico. Inoltre l’eliminazione dei parcheggi di superficie potrà valorizzare i negozi della via le cui vetrine saranno maggiormente visibili e attrattive.

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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