Nuova sede dell’Izs, c’è il decreto di finanziamento

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Il ministero della Salute lo ha comunicato all’Istituto di via Duca degli Abruzzi.

 

Izs Sardegna Dipartimento Igiene degli alimentiSASSARI 15 luglio 2014 – È arrivato il decreto del ministero Salute per la nuova sede dell’Izs Sardegna. Nei giorni scorsi, gli uffici del dicastero retto da Beatrice Lorenzin hanno firmato l’atto che ammette a finanziamento l’intervento per la realizzazione del terzo lotto nell’area di via Vienna a Sassari, per un importo a carico dello Stato di 3 milioni di euro. L’Izs adesso potrà avviare le procedure di gara.

 

Il progetto del terzo lotto, presentato dall’Izs lo scorso marzo, prevede la costruzione di un edificio di circa 1.200 metri quadri su quattro livelli (interrato, seminterrato, piano terra e primo piano), in grado di ospitare una sala convegni, una sala formazione, una sala riunioni, una biblioteca, uffici, la mensa e un’autorimessa. Con i lavori saranno completate l’ala dedicata all’accettazione e la centrale tecnologica, iniziate nei due lotti precedenti.

 

«Con questo decreto di finanziamento aggiungiamo un importante tassello alla nostra attività – afferma il direttore generale dell’Izs Sardegna Antonello Usai –, riusciamo a potenziare le nostre strutture e, allo stesso tempo, arricchiamo ulteriormente il polo veterinario che sorge in quell’area».

 

In questi giorni, intanto, il progetto esecutivo è in fase di verifica e approvazione e il prossimo passo dell’Izs sarà quello di avviare le procedure per la gara d’appalto necessaria per la realizzazione della struttura.

L’edificio che sarà costruito nel terzo lotto completerà quell’offerta di servizi, già attiva per la presenza di laboratori e centri di referenza nazionale.

 

Sull’area di via Vienna, di proprietà dell’Università degli studi di Sassari, in seguito a una serie di accordi con l’Ateneo turritano, l’Izs possiede dal 1996 un diritto di superficie su un terreno di 25 mila metri quadri. In virtù di questo, e grazie a un protocollo d’intesa siglato nel 1994 per l’avvio di una stretta collaborazione tra i due enti e la creazione di un polo veterinario, l’Istituto zooprofilattico ha già realizzato su quel terreno tre importanti strutture.

 

Alla fine degli anni Novanta è stato costruito l’edificio che ospita i Dipartimenti di Sanità animale e di Igiene degli allevamenti, quindi la cabina di trasformazione e parte delle centrali tecnologiche (primo lotto). Tra il 2002 e il 2007, sono stati realizzati tre  edifici che ospitano la cosiddetta “scatola chiusa” con i laboratori di virologia e malattie esotiche, il centro studi per le mastopatie ovini, i centri di referenza per la zootecnia biologica, echinococcosi e idatidosi, parte dell’accettazione (secondo lotto). Il 5 marzo scorso il Comune di Sassari ha consegnato la concessione edilizia.

 

L’arrivo dei fondi dal ministero consentirà quindi un passo in avanti per il rafforzamento delle strutture.

 

Ai fondi ministeriali si aggiungono 1 milione e 500 mila euro che l’Izs ha già stanziato dalle proprie casse e che serviranno a completare i lavori.

 

 

Progetto del terzo lotto

 

A gennaio del 2010 è stato aggiudicato in via definitiva l’appalto per la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, direzione lavori relativi all’intervento “realizzazione del terzo lotto della sede di Sassari in via Vienna”. Ad aggiudicarsi l’appalto, per un importo di 239.272,82 euro, è stato il raggruppamento temporaneo di professionisti: Studio Altieri Spa (capogruppo con sede a Thiene), Studio Abis associati (Cagliari), Svei Spa (Roma) e Studi tecnico arch. Giulio Altieri (Thiene).

L’edificio polifunzionale che ospiterà servizi generali sarà così strutturato: piano interrato, seminterrato, piano terra e primo piano. Il piano interrato ospiterà l’archivio generale e alcuni locali di sgombero. Il piano seminterrato conterrà l’autorimessa, locali destinati a ospitare il magazzino economale dell’Izs, locali di deposito, servizi, locali tecnici. Il piano terra avrà un bar e una mensa (35 posti) collocati tra due giardini, uno interno e uno esterno, e la biblioteca e un patio centrale. Il primo piano, infine, ospiterà una grande sala formazione, una sala meeting, servizi e una terrazza.

L’intervento consentirà di ampliare l’edificio che ospita l’accettazione, considerato il principale punto di accesso allo Zooprofilattico. Al piano interrato saranno sistemate celle frigorifere, locali adibiti al deposito mangimi. Al piano terra, all’esterno un area parcheggio, quindi un’area per l’utenza esterna e una per quella interna. Si prevede la suddivisione in Area accettazione, Area tecnico-operativa e Area amministrativa.

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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