«La storia e il futuro uniscono le nostre comunità»

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Oggi, in occasione della festa dei martiri turritani, il sindaco Nicola Sanna con il suo collega di Porto Torres Sean Wheeler nella basilica di San Gavino per la cerimonia della consegna della chiavi.


Sassari_Porto Torres consegna chiavi_1Sassari 16 maggio 2016 – «Siamo qui in questa festa di popolo, con un grande sentimento che unisce le nostre comunità. La storia ci ha voluto uniti e io credo anche il futuro ci vedrà sempre uniti. Certo, le differenze non mancano ma il bello del mondo è proprio il fatto che attraverso le differenze si arricchisce l’umanità e si possono fare tanti passi in avanti». Con queste parole, questa mattina il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha restituito al parroco di San Gavino, don Mario Tanca, le chiavi della splendida basilica.

La cerimonia si inserisce all’interno dei festeggiamenti per la Festha di Porto Torres, dedicata ai martiri turritani Gavino, Proto e Gianuario.

«Il richiamo ai martiri di oggi – ha detto l’arcivescovo di Sassari padre Paolo Atzei – ci porta alla mente il martire dei martiri che è Gesù Cristo, ingiustamente crocifisso». Un richiamo quindi alle persecuzioni ancora oggi in atto nel mondo, alla forza del vangelo e della beatitudini «che – ha detto ancora padre Atzei – spiegano il senso dell’amore».

«Oggi Porto Torres è cresciuto affrontando le difficoltà – ha detto in chiusura di omelia l’arcivescovo – e martiri Gavino, Proto e Gianuario rimangano un paradigma per la nostra vita e siamo esempio. Loro sono morti e devono diventare esempio di vita e di giustizia. Solo chi da la vita può dire parole che rimangono nel tempo».

Quindi un augurio «che i santi martiri intercedano per noi e ci aiutino a imitarne la loro parte migliore».
Sassari_Porto Torres consegna chiavi_2Al termine della messa officiata dall’arcivescovo di Sassari, padre Paolo Atzei, e alla presenza del sindaco di Porto Torres Sean Wheeler e delle autorità civili e militari si è quindi ripetuto l’antico rito che simboleggiava l’appartenenza della basilica di Porto Torres alla municipalità di Sassari che prima riceveva e poi riconsegnava le chiavi al parroco della chiesa perché la custodisse e amministrasse.
«Un rito che – ha sottolineato il parroco – rinnova il legame di amicizia tra le due città e sottolinea la collaborazione e l’incoraggiamento perché Porto Torres si sviluppi sempre negli interessi comuni della popolazione e del territorio».

«Esprimo la mia gratitudine a quei fedeli che nei giorni scorsi si sono avvicinati alla basilica dai tanti paesi vicini – ha detto il sindaco di Porto Torres sean Wheeler – a coloro che hanno fatto il pellegrinaggio da Sassari a Porto Torres durante la notte. E questo gesto fatto insieme, queste mura lo avranno visto tante volte in passato e oggi lo abbiamo ripetuto con l’intenzione di fraternità e fedeltà che deve esserci tra noi tutti».
A conclusione della messa, seguita da un alto numero di fedeli, e prima della processione, il gruppo folk Intragnas ha consegnato ai sindaci un “bizzoni di caxiu”. Si tratta di una figura di cavallo che porta sulla groppa un uomo e una donna, vestiti con gli abiti tipi della tradizione sarda, il tutto realizzato con formaggio di pasta filante.

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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