«Il Comune ha sempre pagato. La nuova tariffa all’esame della giunta»

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Tumulazioni, le precisazioni del Settore Lavori pubblici.


Sassari_Ingresso cimitero comunaleSassari 21 gennaio 2016 – «Soltanto l’atteggiamento costruttivo dell’amministrazione comunale di Sassari ha consentito, sino a ora, la prosecuzione del rapporto contrattuale con l’impresa alla quale è stata affidata la concessione e gestione dell’ampliamento cimiteriale. E sempre grazie all’intervento dell’amministrazione è stato possibile garantire ai cittadini il diritto alla fruizione dei servizi». Sono le precisazioni dell’amministrazione comunale di Sassari sulla questione del contratto di concessione per la progettazione, costruzione e gestione dell’ampliamento del cimitero.

Il contratto di concessione sottoscritto con l’Ati nel 2006 «prevede – spiegano da viale Mameli – che l’esecuzione delle operazioni cimiteriali avvenga, come per il resto dei servizi a tariffa connessi al contratto, con un accordo con l’amministrazione concedente, previa proposta formale da parte del concessionario contenente le modalità operative, valutazione dei costi e ipotesi di tariffe da applicare all’utenza. Il concessionario ha provveduto in tal senso solo nel settembre del 2015, proponendo 315,17 euro per ciascuna operazione cimiteriale.

«Dal 2009 e fino a luglio 2015 – proseguono – la ditta ha svolto, sull’intera area cimiteriale, tutti i servizi per un importo complessivo netto di 470.000 euro annui. Nel periodo di esecuzione del contratto la tariffa applicata agli utenti per le operazioni cimiteriali era di 80 euro. Dal 2009 al 2015 il concessionario non ha mai presentato nessuna richiesta di compenso aggiuntivo, né di rideterminazione delle tariffe».

Nelle precisazioni fornite dal Settore Lavori pubblici si legge che nel luglio 2015 il concessionario«disponeva e comunicava formalmente, il venerdì sera, l’immediata interruzione dei servizi cimiteriali costringendo l’amministrazione, il lunedì successivo, ad affidare d’urgenza il servizio a un altro operatore qualificato, per evitare l’interruzione di un servizio pubblico essenziale. La ditta chiedeva prima il pagamento delle operazioni cimiteriali pregresse con l’applicazione di una tariffa di 80 euro a operazione, salvo poi, una volta che l’amministrazione confermava quell’importo, rifiutarlo e chiedere la somma di 180 euro a operazione. Sulla questione specifica – precisano ancora dagli uffici di viale Mameli – sono in corso valutazioni di natura tecnica e legale che il caso richiede».

Per il compenso delle operazioni cimiteriali, dopo il recesso unilaterale del luglio 2015,«è stata l’amministrazione a farsi parte diligente in tal senso, avviando con il concessionario – spiegano – l’interlocuzione per l’accordo sulle modalità e sui costi dei servizi cimiteriali nell’area dell’ampliamento del nuovo cimitero, come peraltro previsto dall’articolo 26 del contratto di concessione e dell’allegata Carta dei servizi. Dopo una ulteriore trattativa nello scorso autunno, si è giunti alla definizione dell’importo del costo del servizio in 180 euro a tumulazione. Questo importo è stato inserito nella bozza di delibera all’esame della giunta comunale che deve valutare tutti gli aspetti, economici e finanziari di bilancio, e le ripercussioni di natura economica e sociale che, a livello tariffario, potrebbero gravare sui cittadini e sugli utenti in generale».

«Il raggiungimento di questa tariffa più congrua rispetto a quella richiesta di 315,17 euro – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Ottavio Sanna – è il risultato di un intervento dell’amministrazione comunale. In due sedute di giunta, inoltre, abbiamo anche discusso di come si possa non gravare sui cittadini rispetto all’aumento del prezzo. Stiamo valutando, infatti, con quali risorse si possa eventualmente contribuire per la differenza.

«È bene sottolineare però – aggiunge il rappresentante delle giunta di Nicola Sanna – che alla nuova tariffa deve corrispondere anche la garanzia di un servizio che non sia limitato a soli due giorni la settimana. Perché se è vero che l’amministrazione comunale ha mostrato un’apertura nei riguardi dell’azienda, è anche vero che la stessa dovrebbe mostrarsi più sensibile nei confronti dei nostri concittadini e del servizio pubblico».

Un passaggio, infine, gli uffici di viale Mameli lo fanno anche sul project financing per l’ampliamento del cimitero.

«Dopo una prima modifica del Piano economico e finanziario dell’opera in concessione, ad oggi il concessionario è in ritardo nello sviluppo complessivo delle opere previste. L’importo degli investimenti per le opere complessivamente realizzate – affermano dal Settore Lavori pubblici – sulla base dei documenti contabili prodotti dallo stesso è pari a circa 12-13 milioni di euro ma, per le stesse opere, come da contratto, sono state già corrisposte al concessionario tutte le somme derivanti dall’assegnazione all’utenza dei manufatti realizzati per oltre 10 milioni di euro. Gli ulteriori crediti che matureranno in ambito contrattuale saranno corrisposti, come avvenuto sempre regolarmente, all’esito delle future assegnazioni per i manufatti esistenti e che saranno resi disponibili», concludono.

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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