«Evitato lo spreco di risorse»

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Il sindaco di Sassari interviene sulla questione delle residenze universitarie. 

Sassari_Nicola Sanna_conferenza_fineanno_sindacoSassari 17 gennaio 2016 – «Che un campus universitario all’americana non si sarebbe fatto è cosa ben nota. Sì perché, come già detto a marzo scorso, si è sempre avutaben chiara l’idea che non si voleva intendere le residenze universitarie sassaresi come il tipico campus universitario americano che con noi sardi, e noi sassaresi in particolare, non ha nulla da spartire.Negli Usa quelle aree sorgono lontane dal centro delle città, mentre la nostra idea è quella di portare gli studenti al centro. Perché, così crediamo fermamente, studiare al centro di una città ricca di storia, come la nostra, rappresenti per i giovani una grande opportunità formativa».

Parole del sindaco di Sassari Nicola Sanna che torna sulla questione delle residenze studentesche in città che sono state individuate nelle aree di San Lorenzo, nell’ex brefotrofio di San Pietro, nella struttura della ex Fondazione Brigata Sassari e, una volta conclusa la dismissione da parte del Ministero della Difesa, nella caserma La Marmora.

«Vorrei ricordare – riprende – che, così come ampiamente riportato dai quotidiani locali, per realizzare il “campus” nell’area di Piandanna “i proprietari di quei terreni avevano offerto all’Ersu un prezzo di 10,72 milioni di euro”. A questi milioni si sarebbero dovuti aggiungere circa altri 5 milioni per le opere di urbanizzazione. Una somma davvero troppo alta che avrebbe eroso per la maggior parte le somme a disposizione per la realizzazione dell’opera.

«Per quanto mi riguarda – riprende Nicola Sanna – credo di essere stato il primo ad aver messo d’accordo tutti gli enti interessati – Comune, Ersu, Università e Regione – affinché le risorse pubbliche non venissero sprecate. Questo perché, quando ci sono beni pubblici a disposizione, bisogna fare di tutto per poterli utilizzare. Con la mia amministrazione ci schieriamo tra quelli che lottano per non sprecare il denaro pubblico.

«E se è vero che al momento non sono disponibili i fondi che si avevano prima, è anche vero che abbiamo ottenuto di poter avere la stessa somma nella prossima programmazione regionale per completare il progetto di residenze previsto», aggiunge.

Nel frattempo ricorda il sindaco quei fondi non sono stati sprecati ma utilizzati per l’acquisto di nuovi treni che collegheranno la città con Alghero e Sorso.

«Forse – afferma ancora il sindaco – si pensa che non si debba rendere più comodo anche lo spostamento dei cittadini? E ci si dimentica delle numerosissime lamentele dei viaggiatori che, ogni giorno, salgono a bordo di mezzi vecchi di oltre 40 anni. Una scelta funzionale anche per l’università, perché si rendono i collegamenti più rapidi e sicuri. E ancora, si dà maggiore comodità agli studenti residenti ad Alghero e Sorso che, forse, sarebbero stati costretti a cambiare città per frequentare lezioni e biblioteche universitarie.

Ci siamo preoccupati – conclude Nicola Sanna – che la spesa pubblica non subisse sprechi né speculazioni edilizie che la mia amministrazione ha tutta la legittimità di non condividere».

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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