Edilizia popolare, aperti cantieri per 8 milioni

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Saranno costruiti 105 alloggi, disponibile sul sito web del Comune la graduatoria definitiva.

Sassari_case_popolariSASSARI 19 febbraio 2015 – Centocinque nuove case popolari che daranno un contributo a quanti ancora, in città, attendono di poter avere un alloggio. Sono stati avviati nelle settimane scorse cantieri di edilizia residenziale popolare in tre aree della città, due da parte dell’agenzia regionale per l’edilizia abitativa (Area) e uno dell’amministrazione comunale.

Gli alloggi sorgeranno nel quadrilatero di via Grazia Deledda (56 con intervento di Area), in piazza Aldo Moro (24 con intervento Area) e via Flumenargia (25 intervento del Comune).

Si tratta di interventi che, complessivamente, comporteranno investimenti per circa 8 milioni di euro.

L’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare, fanno sapere dagli uffici competenti del Comune di Sassari, è effettuata secondo quanto dispone la legge regionale13/89, attraverso una graduatoria definitiva, pubblicata su sito web del Comune di Sassari. Di recente, la graduatoria è stata utilizzata per assegnare i nuovi alloggi completati e consegnati in via Bellini.

Per poter essere inseriti nella graduatoria è necessario essere cittadino italiano o di paese dell’Unione europea, tale diritto si estende agli stranieri extra europei. È necessario, inoltre, avere la residenza anagrafica o attività lavorativa esclusiva o principale nel comune di Sassari, salvo che si tratti di lavoratori sardi emigrati per i quali è ammessa la partecipazione ad un solo ambito territoriale.

«Sono 1490 le persone presenti nella graduatoria definitiva – fa sapere l’assessore ai Lavori pubblici e Politiche della casa Ottavio Sanna – ad alcune è stata assegnata di recente mentre gli altri potranno rientrare nelle prossime assegnazioni».

La legge regionale, come visto, stabilisce che gli alloggi possano essere assegnati anche a cittadini stranieri extracomunitario, purché in regola con le disposizioni in materia di immigrazione e soggiorno, residenti da almeno cinque anni nel comune interessato.

«In città come la nostra, che sempre di più si aprono e accolgono cittadini provenienti da Paesi europei e non solo – riprende il rappresentante della giunta di Nicola Sanna – la presenza di cittadini stranieri o extra europei è importante. Molti si sono trasferiti con le loro famiglie e si sono pienamente integrati nel tessuto sociale cittadino. Diventa quasi naturale, quindi, che anche loro presentino domanda di assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale popolare.

«Al momento, nella graduatoria definitiva pubblicata sul sito web del Comune, sono presenti anche alcuni cittadini stranieri in una percentuale inferiore al 10 per cento. In grandi città come Milano e Roma – prosegue Ottavio Sanna – questa presenza arriva a superare anche il 30 o il 40 per cento dei richiedenti».

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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