All’ex Infermeria San Pietro l’amminsitrazione comunale ha incontrato rappresentanti di istituzioni e del sociale per la quinta “giornata della trasparenza” .
Sassari 10 dicembre 2015 – Ha rappresentato un momento di incontro tra l’amministrazione comunale sassarese i cittadini, i rappresentanti di istituzioni, del mondo dell’impresa e i diversi attori sociali. La quinta edizione della “giornata della trasparenza” che si è svolta questa sera nella sala conferenze del palazzo dell’ex Infermeria San Pietro, è stata l’occasione per illustrare l’attività svolta dall’amministrazione comunale nell’ultimo anno e presentare le iniziative in programma per il prossimo.
«Noi oggi inauguriamo un processo che abbiamo inziato facendo fronte a tante difficoltà – ha detto il primo cittadino Nicola Sanna – dovute alla morsa finanziaria e alla crisi economica del nostro territorio in particolare, e dell’intero paese. In questo ultimo anno l’amminsitrazione è stata impegnata a garantire un adeguato livello nell’erogazione dei servizi. A partire da quelli per le persone con maggiori dificoltà ai servizi scolastici, dell’infanzia e al diritto allo studio. Quindi ancora ai servizi di raccolta e samltimento dei rifiuti».
Accanto a queste attività si è affiancata una grande iniziativa di programmazione e di riflessione sul futuro della città.
«Abbiamo accettato sfida – ha ripreso – in un momento in cui a sempre maggiori impegni corrispondono risorse sempre minori. Non abbiamo rinunciato però a progetti sfidanti come quelli che adesso cominciano a vedere la luce, le piste ciclabili che ci pongono a livello delle città europe che operano per una mobilità sostenibile».
A partire dal prossimo anno, la macchina amministrativa dovrà affrontare nuove e impegnative sfide. La prima, che è stata anche uno dei temi portanti nel corso della Giornata, è la radicale mutazione all’approccio e del processo di programmazione che il Comune dovrà affrontare. «Con il 2016 – ha detto il direttore generale Maurizio Caristìa – diventerà obbligatoria l’adozione del Documento unico di programmazione: uno strumento innovativo e complesso che traccerà le linee fondamentali dell’attività dell’amminsitrazione per il prossimo triennio.
«Questo è un processo – ha concluso – che come tale deve coinvolgere tutti i centri decisionali. Un processo con un inizio e una fine che dovrà consentire di verificare quanti di quei risultati programmati sono stati raggiunti e realizzati».
Di trasparenza degli atti, anticorruzione, della necessità di intervenire con il rinnovamento degli strumenti che metteno in collegamento l’amministrazione con il pubblico ha parlato la dirigente del Settore Affari generali, trasparenza e partecipazioneTeresa Soro.
Tra i numerosi obiettivi in campo ci sono quelli per gli Interventi territoriali integrati che metteranno alla prova diversi settori del Comune, a partire da quelli dei Servizi sociali che, ha spiegato Mario Mura dirigente del Settore Coesione sociale e pari opportunità, si troveranno impegnati nella realizzazione di azioni innovative di inclusione e coesione sociale. Un esempio è l’istituzione del portiere dei comunità quale modello innovativo di collegamento tra i bisogni delle fasce più deboli e i servizi a loro destinati.
Tra i settori coinvolti dalla programmazione degli Iti ci sarà anche il Settore Servizi al cittadino e all’impresa che, ha ricordato la dirigente Chiara Salis, sarà impegnato nell’ambito della riqualificazione del vecchio mercato che dovrà essere reso funzionale, a norma e funzionare da volano per la ripresa economica. Al suo interno si prevederà la vendita di prodotti enogostronomici e dell’artigtianato artistico locale. A questo si aggiunge la riqualificazione della Valle del Rosello e la valorizzazione degli orti ai quali si affiancheranno anche azioni di formazione.
Tra gli obiettivi importanti anche quello della tutela ambientale e l’incremento della raccolta differenzianta e la creazione di un centro per il recupero e l’utilizzo di materiali che potranno essere messi a disposizione dei cittadini.