«Conguagli, l’Egas li ha fissati in 106 milioni di euro»

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Il presidente Nicola Sanna scrive ai sindaci per far conoscere l’attività dell’ente di governo d’ambito.  56 i mesi stabiliti per i termini di dilazione per i pagamenti

AcquaSASSARI 16 giugno 2016 – Una lettera per spiegare in maniera chiara all’Anci e ai sindaci di tutti i Comuni della Sardegna le attività messe in campo dall’Egas per quanto riguarda i conguagli regolatori. L’ha scritta il presidente dell’Ente di governo dell’ambito Sardegna Nicola Sanna e già questa mattina è stata inviata ai primi cittadini sardi, all’Anci e all’assessorato regionale dei Lavori pubblici.

Nella lettera, con la quale viene ripercorso l’iter attraverso cui l’ex Aato ora Egas nel 2011 ha calcolato i conguagli relativi al periodo 2005-2010, si spiega che il «conguaglio non è relativo ai consumi ma relativo ad una stima dei costi corretta e dei ricavi fatta al momento della nascita di Abbanoa sulla base di un metodo tariffario transitorio. La stima dei ricavi è risultata inferiore alle previsioni e, nell’applicazione del metodo tariffario definitivo, nasce il diritto di Abbanoa a vedere riconosciuti i costi sostenuti e non coperti dai ricavi:  infatti l’assunzione del rischio d impresa da parte di Abbanoa  sottoscrivendo la convenzione di gestione  con Aato è avvenuta in considerazione a delle ipotesi di ricavi previsti nel piano d’ambito, superiori a quanto accaduto nel corso della gestione dei servizi».

L’Egas, attualizzando il valore cumulato (2005-2010) calcolato al 2011, ha ottenuto un valore totale da conguagliare di circa 88 milioni di euro.

Nel giugno 2014 l’ex Aato, a seguito di una nuova serie di calcoli, ha stabilito che il conguaglio è di «104,56 milioni di euro (anno 2011) da attualizzare al 2014 applicando il tasso di inflazione deliberato dall’Aeegsi. Preso atto inoltre delle ulteriori voci di conguaglio, si otteneva il valore finale (attualizzato) di 106.713.665,37 euro».

Nicola Sanna fa notare, poi, che «la determinazione del valore del conguaglio (già dalla deliberazione 221/10) è stata aspramente e continuamente contestata da Abbanoa all’Egas. Abbanoa, infatti, ha quantificato un valore dei conguagli differente dai 106 milioni (circa 232 milioni, inseriti nel bilancio abbandona come crediti interamente esigibili), includendo quindi anche altri “costi operativi” e, sulla base di questa differenza, ha formalmente impugnato con ricorso straordinario al capo dello Stato l’operato del commissario Aato».
«La Regione – prosegue la lettera – su richiesta dei sindaci presentata attraverso l’Anci, ha richiesto e ottenuto dalla cassa Conguagli per il settore elettrico e per il tramite dell’Aeegsi (deliberazione n.188/2015). un prestito di importo pari a 90 milioni di euro per far fronte ai 106 milioni di conguagli ancora da incassate. Questo ha consentito di rideterminare, ampliandola, la tempistica di dilazione dei conguagli relativi alle partite pregresse, quantificate e approvate dall’Ente d’ambito nel giugno 2014, e ha stabilito che questi dovessero essere rateizzati» non più in un anno ma «in 56 mesi, a partire dal maggio 2015».

«Abbanoa – si legge ancora – allo stato attuale sta procedendo alla fatturazione dei conguagli spettanti, relativi a periodi precedenti l’entrata in vigore del Metodo Tariffario Transitorio, per circa il 65 per cento dei clienti».

Sempre Abbanoa «sta inoltre provvedendo a comunicare a circa il 13 per cento dei clienti che avevano già ricevuto le fatture entro il 31 dicembre 2014, la nuova dilazione dei pagamenti».

Inoltre, nella lettera si ricorda che l’Egas è impegnato con Abbanoa anche nella transazione dei costi di depurazione delle acque meteoriche. «La Regione – fa sapere Nicola Sanna – ha messo a disposizione di Egas 42 milioni di euro per questa operazione, previa accurata definizione del quantum. A fronte di una esplicitazione da parte di Abbanoa ad Egas di una quantificazione di extra costi di circa 60 milioni, Egas dopo un’attenta analisi dei documenti ha recentemente quantificato e comunicato al gestore la propria valutazione di circa 31,3 milioni più Iva. A titolo di anticipazione, nel dicembre scorso, l’Egas ha erogato ad Abbanoa un anticipo pari a 28 milioni, Iva compresa».
Conclusivamente Egas è impegnato a garantire il massimo sostegno della società Abbanoa, esercitando il dovuto controllo nell’esclusivo interesse pubblico.

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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