A Dublino per sostenere la mobilità aerea

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Il primo cittadino di Sassari Nicola Sanna, con il collega di Alghero Mario Bruno, incontrerà il Ceo di Ryanair Michael O’Leary.

Sassari_Alghero_Ryanair_AereoSassari 4 maggio 2016 – L’obiettivo è capire le reali ragioni che hanno spinto la compagnia aerea low cost irlandese a ridurre sensibilmente la sua presenza negli aeroporti sardi, in particolare in quello di Alghero dove Ryanair ha cancellato sette rotte dopo l’incremento delle tasse aeroportuali da parte del governo nazionale. Il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, domani sarà a Dublino, con il collega di Alghero Mario Bruno, per incontrare il Ceo di Ryanair Michael O’Leary e il responsabile commerciale David O’Brien per cercare di capire realmente la posizione della compagnia e verificare tutte le strade possibili per la ripresa dei collegamenti. La soluzione della vicenda adesso è nella mani dellla Regione e del governo italiano. Nell’ultimo incontro a Roma, il ministro Delrio ha assicurato la massima attenzione sulla questione dei trasporti aerei da e per la Sardegna.

«La decisone della compagnia aerea – afferma il primo cittadino – è apparsa da subito per i sardi un dramma, perché è andata a incidere in maniera pesante sulla continuità territoriale e sui voli low cost in generale.

«Condividiamo l’idea che occorra ridurre il carico fiscale per coloro che vivono in aree periferiche o in isole come la nostra e hanno l’obbligo di viaggiare in aereo. E per questo, abbiamo rivolto un appello al governo nazionale affinché si trovino risorse sostitutive che non incidano ulteriormente sulle tasche dei nostri concittadini regionali».

Il viaggio dei due sindaci, allora, ha lo scopo di «rappresentare le esigenze del popolo sardo per il quale volare, da e per la Sardegna, deve costare meno. Quindi rinnovare il patto tra Regione, Stato e Unione europea per rafforzare il principio che le regioni come la nostra hanno bisogno di mobilità aerea a basso costo, da realizzare in regime di libera concorrenza tra i diversi vettori che possono ottenere anche aiuti pubblici, nel rispetto dei recenti orientamenti della commissione Ue sulla materia.

«Nel dibattito con Ryanair – afferma ancora il sindaco – la Sardegna ha sempre prestato attenzione ai low cost e, pertanto, mi aspetto un’attenzione corrispondente e una ulteriore cura per la nostro Isola da un vettore che da questa terra ha tratto anche ragione del suo successo».

Il primo cittadino non dimentica ed esalta l’impegno assunto dal tessuto economico locale con la creazione del fondo per la mobilità aerea. «È un fatto positivo – dice – che mette in gioco la capacità del tessuto imprenditoriale locale, in grado di generare valore aggiunto, che consentirebbe di abbattere i costi di trasporto e dei biglietti». Quindi un invito: «Occorre davvero che tutte le imprese aderiscano al fondo, così da creare più ampie e forti sinergie, come accade nel resto d’Europa. Anche noi nell’incontro di domani metteremo in evidenza la capacità degli imprenditori di dialogare con tutti i vettori low cost, e non solo con Ryanair che per noi resta centrale nel panorama nazionale ed isolano».

Resta ancora aperta la questione della procedura di infrazione, per la cui chiusura il primo cittadino di Sassari chiede un intervento corale sia della Regione Sardegna che dei deputati e senatori del Parlamento e del Parlamento europeo. «È necessario che insieme alla Regione e al governo si prendano pressanti iniziative con la commissione europea della concorrenza, presieduta da Margrethe Vestager, per chiedere l’immediata definizione della procedura di infrazione. Il tempo dell’istruttoria è stato sin troppo a lungo, due anni e mezzo, e non può essere rimandato ancora, pena il disastro di una già debole economia che, a causa di questa situazione, ha già perso un altissimo numero di prenotazioni turistiche. Occorre fare presto e bene, e i nostri deputati, senatori e parlamentari europei facciano anche loro appello e pressione insieme ai sindaci per una pronta chiusura, perché questa incertezza sta creando instabilità per l’economia del nostro territorio e dell’intera Isola.

«Una chiusura positiva che – conclude Nicola Sanna – è fondamentale per garantire il mantenimento e la crescita dell’aeroporto di Alghero, per la cui società di gestione è in atto una ricapitalizzazione utile a garantire l’ingresso di altre realtà gestionali nazionali in grado di consolidarla».

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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