«Pelosa: il costo parcheggi polemica sterile»

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Il sindaco Antonio Diana replica a un lettore veneto del quotidiano locale sardo.

 

Antonio DianaSTINTINO 1° luglio 2014 –  Il sindaco di Stintino, Antonio Diana, risponde alla lettera apparsa sul quotidiano locale nei giorni scorsi, nella quale il lettore lamenta gli alti costi dei parcheggi della Pelosa.

 

«Confesso che, in un primo momento, ho pensato di non rispondere alla lettera del signor Alberto Martinelli di San Giovanni Lupatoto (Vr). Dopo alcuni giorni però, mi sono reso conto che non ci si può sottrarre dal dare risposte a questo genere di polemiche, anche se si tratta di polemiche sterili.

 

«Parcheggiare nelle strisce blu della Pelosa è una scelta assolutamente facoltativa e non strettamente necessaria. Esistono infatti aree libere e gratuite di parcheggio in tutta la zona.

Capisco che queste vengono subito occupate dagli utenti più accorti e previdenti, ma in fondo basta alzarsi un po’ prima alla mattina per essere ripagati da una giornata gratis nella spiaggia più bella d’Italia.

Un’altra validissima alternativa è il mezzo pubblico. I turisti potrebbero lasciare l’autovettura nei parcheggi gratuiti e utilizzare il servizio di navetta che collega tutto il territorio alla spiaggia con una corsa all’ora, da mattina presto fino a sera e al costo di un euro.

 

«Da quanto si evince dalla lettera inviata al quotidiano locale, capiamo poi che esiste il problema di un disabile in carrozzina. Faccio notare che ci sono i parcheggi gratuiti riservati ai portatori di handicap – persino in numero superiore rispetto a quelli previsti per legge – proprio davanti alla passerella per la discesa a mare per i disabili.

Al signor Martinelli che, nonostante questo, critica l’assenza di una passerella sino alla riva, si fa presente che, per motivi tecnici, non è possibile installarne una sulla spiaggia della Pelosa. In caso di vento di maestrale la spiaggia si allaga e questo provocherebbe, ogni volta, danni alle strutture.

Nel nostro litorale, però, esistono altre spiagge dove trovare queste strutture, a esempio in quella di Rocca Ruja e alle Saline; in quest’ultima, tra l’altro, non si pagano neanche i parcheggi.

 

«Non si capisce quindi la vena polemica che, se riconducibile al solo fatto di pagare due euro l’ora, non avrebbe senso perché anche a Verona (Ztl-zona verde http://www.amt.it/index.php/sosta/stalli-blu.html#ztl-zona-verde), per vedere le meraviglie della città scaligera che ogni anno attira milioni di turisti, il costo è uguale a quello della Pelosa. Con la differenza che a Verona il prezzo è costante tutto l’anno dalle 8 alle 24, tutti i giorni, domenica e festivi compresi. A Stintino invece soltanto da giugno a settembre».

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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