Life Sterna del Comune di Stintino eletto progetto del mese

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Scelto come esempio dal ministero dell’Ambiente. Sugli isolotti alle Saline presenti numerose colonie di volatili.

 

Life Sterna accoppiamento (1 di 1)STINTINO 13 settembre 2013 – Il progetto Life Sterna “Conservazione laguna costiera di Casaraccio” è stato selezionato da parte del ministero dell’Ambiente del territorio e della tutela del mare come progetto del mese.

Il progetto cofinanziato dalla Comunità Europea e dal comune di Stintino è stato ideato per proteggere gli habitat e le specie che insistevano nel sistema umido “Saline di Stintino” all’interno del sito di interesse comunitario e della zona di protezione e salvaguardia Saline di Stintino, Stagno di Pilo e di Casaraccio.

 

Le azioni di questo progetto prevedono il miglioramento degli habitat e la costituzione di siti artificiali di nidificazione protetti per alcune specie target che, negli ultimi 20 anni, hanno visto ridurre drasticamente la popolazione nidificante e, in alcuni casi, azzerare il successo riproduttivo, anche a causa del crescente aumento del turismo balneare nella zona.

Alcune di queste specie, tra cui il Fraticello (Sternula albifrons) e la Sterna comune (Sterna hirundo), da cui il progetto prende il nome, sono migratrici che nidificano in area mediterranea e passano l’inverno sulle costa atlantiche dell’africa subsahariana, dal Senegal fino al Golfo di Guinea.

Fin dai primi mesi del 2013, il progetto Life Sterna ha potuto realizzare due isolotti artificiali di 100 metri quadrati ciascuno, nella località “Le Saline”. Le strutture hanno svolto alla perfezione il ruolo che i tecnici del Comune e i collaboratori avevano ipotizzato. Immediatamente dopo il posizionamento e la costruzione delle strutture artificiali, infatti, Sterna comune, Fraticello, Fratino (Charadrius alexandrinus) e Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus) hanno colonizzato le strutture, abbandonando i siti abituali che regolarmente venivano disturbati dal sempre crescente afflusso turistico primaverile. A riprova che l’intervento era necessario per la sopravvivenza di quelle specie.

Durante tutto il periodo estivo i frequentatori della spiaggia delle saline hanno potuto assistere da una distanza di sicurezza, segnalata da una recinzione e da cartelli a basso impatto, il via vai delle Sterne e dei Fraticelli che pescano nel tratto di mare antistante l’arenile e portano i pesci ai piccoli che aspettano sicuri negli isolotti.

Una colonia di tutto rispetto che ha contato 40 coppie di Sterna comune, 30 coppie di Fraticello, 9 coppie di Fratino e 6 coppie di Cavaliere d’Italia.

 

Il Comune di Stintino, grazie al progetto Sterna, ora ospita una delle più importanti colonie di Sterne della Sardegna e garantisce la protezione e la conservazione per gli anni futuri, integrando la conservazione degli habitat e delle specie e la protezione delle zone umide con la fruizione del litorale.

I prossimi interventi saranno finalizzati alla creazione di percorsi natura, di aree schermate per l’osservazione e la fotografia delle specie delle zone umide e una struttura, posizionata nel parcheggio delle Saline, che potrà informare e divulgare sui risultati. Inoltre sarà possibile creare iniziative per coinvolgere la popolazione residente e i visitatori di Stintino, e del nord Sardegna, in modo da far capire l’importanza di questi interventi per migliorare la qualità della vita.

 

Link al sito del ministero

 

Primi risultati raggiunti

 

Il monitoraggio della specie è stato costante per poter garantire una valutazione sull’efficacia delle azioni di conservazione previste. La costruzione degli isolotti, pur avendo avuto una oggettiva difficoltà autorizzativa, è stato concluso nei tempi concordati con gli uffici regionali preposti. Il 10 aprile 2013, in concomitanza delle prime osservazioni delle specie target migratrici come Sterna Comune e Fraticello, veniva conclusa la costruzione e la posa in opera delle strutture galleggianti, costruiti in maniera differenziata per favorire le diverse specie. Le sagome da richiamo hanno immediatamente destato l’attenzione delle Sterne comuni presenti nell’area e già una settimana dopo alcuni esemplari frequentavano gli isolotti. Il 21 aprile, venti esemplari erano presenti e iniziavano la costituzione della colonia, seguiti immediatamente dopo dai Fraticelli. I dati attuali contano 40 coppie nidificanti di Sterna comune (Sterna hirundo), 30 coppie di Fraticello (Sternula albifrons), 9 coppie di Fratino (Charadrius alexandrinus) e 6 coppie di Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus). Fratino e Cavaliere d’Italia hanno portato a termine la nidificazione con un successo riproduttivo di assoluto rilievo, la Sterna comune ed il Fraticello sono specie molto asincrone e stanno ancora terminando la fase riproduttiva. Prendendo in considerazione le specie target Sterna comune, Fraticello, rispetto ai dati 2012, si evidenzia un notevole incremento dei parametri riproduttivi nell’area rispettivamente del 125% per la Sterna comune e del 150% per il Fraticello, con un interessante successo riproduttivo, elemento mancante negli ultimi anni. Significativo anche il fatto che la piccola colonia che garantiva la sopravvivenza della Sterna comune, negli scogli affioranti dello Stagno di Casaraccio, ha preferito le strutture galleggianti del Progetto ST.eR.N.A., che hanno goduto dell’effetto richiamo della colonia plurispecifica formatasi. E’ la prima volta che il Fraticello ha un successo riproduttivo nell’area ed è evidente l’incremento delle colonie delle altre specie target. Nel primo anno di realizzazione di azioni concrete di conservazione, quindi, il successo del progetto ST.eR.N.A. è andato oltre le più rosee previsioni. Si può quindi affermare che ST.eR.N.A è l’unico progetto in Sardegna, finanziato con il bando LIFE+ 2010, che riesce a proseguire con ottimi risultati. Il progetto è stato approvato con deliberazione della giunta comunale il 20 ottobre 2012 e si concluderà il 30 Agosto 2015. Il quadro economico prevede una spesa complessiva di 1.916.024 euro di cui 1.146.521 euro, pari al 60 per cento, interamente finanziato dalla Comunità europea, e 769.503 euro cofinanziamento con azioni immateriali da parte del Comune di Stintino.

 

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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