Due volumi sul mare nel segno della memoria

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Presentati a Stintino i libri di Antonio Diana e Ninni Ravazza.

 

Incontri stintinesiSTINTINO 13 luglio 2013 – Due libri differenti tra loro nel formato ma uniti da sottili fili: le storie brevi, i protagonisti del mare e soprattutto la volontà di far vivere la memoria. Nella piazzetta delle “Tre vele”, sul lungomare Colombo del vecchio porto, ieri sera un folto pubblico ha assistito alla presentazione dei volumi Il tempo della memoria 4 (2012) a firma di Antonio Diana, sindaco di Stintino, e Il mare era bellissimo. Di uomini, barche, pesci e altre cose del giornalista Ninni Ravazza, stampato nel 2013 da Addictions-Magenes Editoriale.

 

“Il tempo della memoria – storie, leggende, documenti di Stintino”, in otto capitoli, ripercorre ancora una volta la storia del piccolo paese di pescatori. Un volume, come i tre precedenti che portano lo stesso titolo, dal quale emerge una Stintino con le sue peculiarità. Un libro adatto a tutti, in particolare ai giovani di Stintino che, nella convinzione del primo cittadino, devono riappropriarsi della storia del loro paese.

«La memoria allora – ha detto ieri lo scrittore Raffaele Mangano durante la presentazione del libro – è come una pianta che va annaffiata, senza la quale saremmo persi nel vuoto». Il libro di Antonio Diana inoltre costituisce anche una rappresentazione sociale, perché «la comunità deve sapere dove affondano le radici del suo stare insieme», ha aggiunto Mario Dossoni, sociologo dell’ambiente e del territorio dell’Università di Pisa.

Il libro di Ninni Ravazza, suddiviso per episodi senza una sequenza temporale, è un vero e proprio viaggio in cui i protagonisti sono i pescatori e le stesse storie raccontate e sentite. L’autore, che Raffaele Mangano definisce un “cavaliere” per il suo rispetto verso il mare, dà rilievo proprio ai suoi mari, quelli di Sicilia, alle profondità e ai pesci. Il volume del giornalista e scrittore di Trapani, che per anni è stato presidente della Pro loco di San Vito Lo Capo, sede di una storica tonnara, «è un libro che – ha sottolineato Mario Dossoni – insegna come ci si deve comportare in mare».

La serata, presentata da Esmeralda Ughi e Francesca Demontis, moderata da Luca Bondioli, direttore della sezione di Antropologia del Museo nazionale preistorico etnografico “Luigi Pigorini” di Roma, era inserita nel programma degli “Incontri stintinesi 2013” preparato dal Comune di Stintino con il Centro Studi per la civiltà del mare (il prorettore Manca ha portato i saluti del rettore Attilio Mastino). Gli Incontri proseguiranno anche questa sera (13 luglio alle 21,30) con l’appuntamento con “I Re del mare” e la presentazione delle mostre fotografiche open view, sul porto Minori e per le vie del paese.

Incontri stintinesi ritornerà quindi il 6 settembre, con un appuntamento interamente dedicato alle donne di mare.

Il workshop internazionale su Archeologia, bioarcheologia, beni culturali: rapporto tra ricerca e sviluppo del territorio, in programma nella sala consiliare del Comune dal , chiuderà gli appuntamenti degli Incontri stintinesi 2013.

 

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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