«Da Stintino una lezione di unità»

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Assegnati i riconoscimenti di Stintinese doc a Salvatore Mannuzzu e alla memoria di Filippo Canu. Storie di donne e di mare nei libri di Mondardini e Maffei.

 

Incontri stintinesi, il sindaco Diana consegna il riconoscimento a Salvatore MannuzzuSTINTINO 8 settembre 2013 – «Viviamo un momento di crisi, in cui c’è bisogno di sentire forte il senso di comunità. E oggi, che una comunità mi dica “ci ricordiamo di te, sei uno di noi”, mi commuove, e che poi sia Stintino a dirmelo mi fa piacere. Una comunità che ha fatto un grande sforzo per non disperdere il suo passato. Raccogliamo allora questa lezione di unità e di forte legame alla propria identità».

 

Con queste parole, ieri (sabato 7 settembre) durante gli “Incontri stintinesi 2013”, in una sala consiliare gremita di pubblico, lo scrittore Salvatore Mannuzzu ha ringraziato l’amministrazione comunale stintinese e il Centro studi per la civiltà del mare per conferimento del riconoscimento di “Stintinese Doc”. Salvatore Mannuzzu è considerato uno dei più importanti scrittori contemporanei, e spesso nelle sue storie traspare “un’ambientazione stintinese” (Un morso di formica, 1989 e Il terzo suono, 1995).

Il riconoscimento, quest’anno, gli organizzatori lo hanno assegnato anche alla memoria del giornalista Filippo Canu. Per anni inviato speciale della Rai, vice direttore del Gr2 e in seguito direttore del Dipartimento Scuola Educazione, noto per vari testi teatrali e romanzi, Filippo Canu (Porto Torres 1927 – Roma 2002), è stato autore del soggetto del film I padroni dell’estate, ambientato proprio a Stintino e nei suoi dintorni. Sabato sera a ritirare il premio dalle mani del primo cittadino Antonio Diana c’era la vedova Canu, Luisa Temussi, che ha ringraziato e ricordato quanto il marito fosse legato al piccolo paese di pescatori. La presentazione degli ospiti è stata curata da Sergio Scavio, mentre Francesca Demontis, consigliera comunale con delega alla Cultura del Comune di Stintino, ha moderato l’incontro.

La serata degli Incontri stintinesi 2013 è stata aperta dalla presentazione di due volumi dedicati alle donne e al mare: il primo Compagne di viaggio, le donne dei paesi di mare si raccontano, Edes 2013 dell’antropologa Gabriella Mondardini-Morelli e il secondo Donne di Mare, Pungitopo editrice 2013 dell’antropologa Macrina Marilena Maffei.

Le compagne di viaggio di Gabriella Mondardini sono le donne con le quali ha dialogato nel corso di decenni dedicati con passione e competenza al lavoro di ricerca antropologica. Attraverso gli incontri e le interviste, l’antropologa restituisce la vita delle donne nelle comunità di pescatori sarde e ponzesi. Segue la descrizione delle donne impiegate nel settore, più recente, della pesca turismo che testimonia il notevole cambiamento dei paesi di mare e delle donne che ci vivono.

Le donne di mare di Macrina Marilena Maffei sono donne che hanno sfidato quotidianamente il mare lottando corpo e anima per trarre da esso un possibile sostentamento per sé e per gli altri. Lungo il dipanarsi dei capitoli Maffei racconta le storie delle pescatrici e delle donne di mare dell’arcipelago eoliano.

La presentazione dei due volumi è stata coordinata da Lia Camboni e ha visto gli interventi di Elisabetta Addis e delle autrici.

Ha chiuso l’incontro con le autrici un reading della poetessa Adriana Mannias Barabino.

 

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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