«Carcere all’Asinara, visione superata»

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Intervento del sindaco di Stintino e vicepresidente del Parco Antonio Diana.

 

Stintino, Il sindaco Antonio DianaStintino 25 gennaio 2016 – «In questi giorni ho sentito e letto dell’idea – per fortuna rientrata – di volere portare i terroristi jihadisti sull’isola dell’Asinara. Mi è sembrata da subito una visione ottusa e anacronistica.

Non voglio entrare nel merito di come fosse tenuta l’Asinara all’epoca del carcere. Di sicuro oggi il Parco è una garanzia per la tutela dell’ambiente ma, ancora di più, è una risorsa turistica ambientale. Sono decine di migliaia le persone che lo scorso anno l’hanno visitato e sempre più stuzzicherà l’interesse degli ospiti della Sardegna e dei sardi stessi. Diverrà nel tempo il principale attrattore Ambientale della nostra Isola».

 

«Il Parco è anche sviluppo economico, già decine di persone vi lavorano e ricavano reddito per loro e per le famiglie».

 

«Delle migliaia di turisti che in questi anni hanno fatto tappa sull’Asinara, ben poche hanno considerato che l’isola fosse meglio con il carcere. Il Comune di Stintino e il Comune di Porto Torres, al di la delle diverse vedute che si possono avere, investono proprie e importanti risorse per la crescita dell’Asinara.

Resta ferma la convinzione che il Parco è ambiente, economia e crescita sostenibile per il territorio».

 

Il sindaco di Stintino e vicepresidente del Parco dell’Asinara Antonio Diana

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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