A Stintino via la Tares, ritorna la Tarsu

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Lo ha stabilito ieri il consiglio comunale mentre la commissione Statuti e regolamenti approva il nuovo regolamento Tarsu.

 

Esterno ComuneSTINTINO 19 novembre 2013 – Il Comune di Stintino ritorna alla Tarsu. Lo ha deciso ieri sera, a maggioranza, il consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria nella sala al primo piano del palazzo in via Torre Falcone 26.

A permettere il passaggio dalla Tares alla nuova tassa sui rifiuti solidi urbani è il decreto legge 102/2013, convertito nella legge 124/2013, che consente, appunto, ai comuni di continuare ad applicare la Tarsu.

Il Comune di Stintino era passato alla Tares a settembre, approvando il regolamento di gestione dei rifiuti urbani e assimilati, il piano finanziario per l’introduzione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares) e determinando le tariffe per l’anno 2013.

Un’approvazione obbligata che aveva suscitato nella stessa maggioranza preoccupazione per il forte peso che sarebbe gravato sui cittadini, in particolare per le attività commerciali.

«Avevamo cercato di spalmare la tassa in modo equo su tutti i cittadini – ha detto il sindaco Antonio Diana – perché eravamo consapevoli che avrebbe pesato più della Tarsu. Adesso è intervenuta la legge che ci permette di annullare la delibera di settembre e tornare alla tassa precedente».

«Il costo dello smaltimento – ha proseguito il primo cittadino – avrà un incremento del 30 per cento circa e 30 centesimi al metro quadrato dovranno essere versati allo Stato, mentre il Comune dovrà garantire la copertura al cento per cento del servizio, con quota parte per il personale impiegato nella riscossione del tributo e parte per il personale dell’Ufficio tecnico destinato a seguire questo servizio». Per il paese costiero il costo del servizio sarà di circa 1.150.000 euro.

«Stiamo andando verso un periodo di transizione – ha aggiunto l’assessore Antonella Mariani – perché il prossimo anno non sappiamo ancora quale tassa ci sarà. Intanto però lo Stato ha fatto un passo indietro, anche perché la Tares gravava enormemente sulle attività commerciali».

«La decisione di tornare indietro e adottare la nuova Tarsu – ha detto il capogruppo di maggioranza Gavino Scano – va nella direzione che ci siamo sempre posti, cioè guardare alle esigenze dei nostri cittadini. È un momento di crisi, e anche se la nuova Tarsu sarà gravosa, lo sarà sicuramente meno della Tares».

Il consigliere di minoranza Antonio Scano, a fine dibattito, si è astenuto dalla votazione.

A fine consiglio si è riunita la commissioni Statuti e regolamenti che ha adottato il nuovo regolamento Tarsu che dovrà essere approvato dal Consiglio, convocato già per lunedì 25 novembre alle ore 16.

Seguirà quindi un’altra convocazione dell’assemblea per la nuova adozione del bilancio di previsione con la nuova Tarsu.

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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