L’omaggio del Comune sarà distribuito nella biblioteca comunale.
Stintino 2 dicembre 2015 – Storie di pastori, pescatori, torrieri e allevatori di cavalli sull’Asinara, visti attraverso documenti inediti che raccontano un secolo di vita sull’isola, dal 1703 al 1799. È il nuovo libro “Il tempo della memoria 5, storie, leggende, documenti di Stintino” che il Comune di Stintino, in occasione del Natale, consegnerà in omaggio a tutte le famiglie stintinesi.
Il volume, presentato a settembre in occasione della manifestazione “Incontri stintinesi”, sarà disponibile nella biblioteca comunale di piazza dei 45. Gli stintinesi potranno ritirarlo esibendo la “Water Card” a loro disposizione.
Il nuovo libro scritto dal sindaco di Stintino Antonio Diana è il quinto della serie “Il tempo della memoria” e si concentra esclusivamente sull’isola dell’Asinara. È proprio da qui che gli stintinesi traggono le loro radici e proprio a quelle famiglie, i nomi delle quali si trovano tra i 45 nuclei fondatori di Stintino, l’autore arriva nell’ultima parte del volume. A ricordare, da una parte, i profondi legami tra l’Asinara e la Sardegna nord-occidentale e, dall’altra, a proseguire quel «cammino per il recupero della memoria» che deve richiamare alla mente «personaggi, fatti, storie che offrono ai giovani materiali da custodire gelosamente nel cuore».
Nel libro, con il contributo del saggio della storica Marisa Porcu Gaias, si parla della visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Sicardo nel 1703, delle ispezioni delle torri e della relazione dell’ingegnere militare De Vincenti, tra il 1720 e il 1721. Un accenno particolare è fatto al tentativo, da parte dei fratelli Velixandre, di far diventare l’Asinara una colonia agricola. Tentativo che, in un primo momento, vide una vera e propria cacciata delle famiglie dei pastori, costrette a cercare una nuova “residenza” nella Nurra. Quindi le promesse, i mancati indennizzi e, infine, il loro ritorno sull’isola dopo il fallimento dei Velixandre ai quali il re Vittorio Amedeo III revocò la concessione. Quindi ancora il feudo del marchese di Mores che diventa duca dell’Asinara.
I cittadini potranno ritirarlo tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 13,30 e dalle 15 alle 16,30.