Passione, ricerca e giovani talenti, ecco i segreti di Temavento

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Jimmy Mazzanti parla delle sue tavole e dei successi.

 

Jimmy MazzantiMARINA DI RAGUSA 5 NOVEMBRE 2013 – E’ stato sulla spiaggia a scrutare il cielo assieme agli atleti, aspettando il soffio di vento giusto che facesse sollevare gli aquiloni. Per Jimmy Mazzanti, patron della Temavento, le tre giornate del Campionato nazionale assoluto di Slalom kiteboarding a Ragusa (1, 2 e 3 novembre) sono state intense, quasi come per i kiter che sono scesi in acqua. E una parte di lui, a dire la verità, ha cavalcato le onde.

 

Le sue tavole, infatti, quelle che escono dalla fabbrica di Arezzo hanno accarezzato i flutti e tagliato la schiuma del mare di Marina. E ancora una volta si sono rivelate vincenti. Ai piedi di Lorenzo Giovannelli hanno permesso al 25enne kiter romano di conquistare il titolo di campione assoluto di Slalom. Grande preparazione fisica e bravura dell’atleta che ha sfruttato le raffiche giuste.

Ma non solo. «Il nostro segreto è la passione – afferma Jimmy Mazzanti – le tavole sono costruite principalmente con il cuore. Vederle ai piedi dei nostri atleti più forti è una soddisfazione, mia e del mio socio Enrico Casciani, lo shaper. Io sono sempre presente in prima persona alle regate, per sostenere la mia azienda, alla ricerca della tavola vincente».

Una passione che nasce quasi per gioco. «Negli anni Novanta – prosegue il patron Mazzanti – Enrico aveva un garage nel quale si divertiva a costruire tavole da windsurf. Temavento nasce come leader aziendale mondiale tre anni fa a San Menaio, durante una regata in cui avevamo osservato tanti atleti sulle loro tavole. Abbiamo messo assieme esperienze, valutazioni e, quasi per scommessa, in un mese abbiamo costruito la prima tavola race che, poi, a Talamone ha ottenuto la prima vittoria, proprio con Lorenzo Giovannelli».

E gli atleti si innamorano subito delle tavole. Arrivano ordinazioni persino dalla Francia. A ottobre 2011, poi, la prima grande soddisfazione. Lorenzo Giovannelli, con ai piedi una tavola firmata da Casciani, diventa campione italiano di kite. E in questi giorni il giovante atleta si è ripetuto nella categoria Slalom.

Durante il briefing atleti-giudici, Mazzanti è stato lì seduto assieme ai kiter, ha ascoltato con attenzione, ha studiato gli atleti.

Jimmy Mazzanti«Lorenzo rimane il mio pupillo – afferma – ma i miei vanti personali sono anche i giovani Maks Zakowski di 19 anni e campione nazionale polacco con le mie tavole, la sedicenne Elena Kalinina sesta ai mondiali di Cagliari nel 2012 e il diciassettenne Florian Gruber, ultimo acquisto, e al quale, come agli altri, faccio dono delle mie tavole investendo sulla gioventù».

Investire nei giovani e accompagnarli nella crescita sportiva, ecco alcuni dei segreti della casa aretina, che crede anche che intercettando nuovi talenti si possa contribuire alla crescita della disciplina.

«Il race è la Formula 1 di questo sport – prosegue il co-owner di Temavento – la velocità è tutto e in questo campo la ricerca della qualità dei materiali è fondamentale, ma non dimentichiamo che la professionalità e il rispetto per i nuovi talenti stanno alla base del nostro lavoro. La nostra forza è la passione e la voglia di mandare avanti un progetto che è nato da un sogno e continua con impegno e umiltà», conclude Jimmy Mazzanti.

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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