Si chiude con un segno positivo la settantesima stagione lirica e sinfonica

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Bilancio dell’Ente Concerti. Domani l’ultimo concerto sinfonico con il maestro Francesco Maria Colombo che dirigerà l’orchestra del De Carolis sulle musiche dell’Ouverture dell’Olandese volante di Wagner e della Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák.

 

Conferenza stampa Ente Concerti, da sin Dolores Lai, Antonello Mattone, Marco SpadaSASSARI 9 dicembre 2013 – La settantesima stagione lirica e sinfonica dell’Ente Concerti Marialisa de Carolis si chiuderà domani, con il concerto sinfonico con le musiche di Richard Wagner e Antonin Dvořák. Questa mattina, intanto, il vicepresidente dell’Ente Concerti, Antonello Mattone, il direttore artistico Marco Spada hanno fatto un bilancio della stagione. Soddisfazione l’ha espressa anche l’assessore alle Culture del Comune di Sassari, Dolores Lai.

 

«La stagione si chiude con un segno positivo – ha detto Marco Spada – gli abbonamenti per la stagione lirica sono cresciuti di 120 unità. Si tratta di un fatto positivo se si considera la congiuntura economica. Sono calati, invece, gli abbonamenti ai sinfonici, ma questo non mi stupisce se si considera che la lirica ha una tradizione ultra trentennale a Sassari mentre per i concerti abbiano ripreso da circa 3 anni. Si tratta comunque di risultati che fanno capire che c’è una forte richiesta di cultura».

Sono stati quindi 1.438 gli abbonati totali (primo e secondo turno, più concerti), 10.668 gli spettatori totali della stagione, dei quali fanno parte circa 1.200 studenti che hanno partecipato alle anteprime giovani. A questi, poi, si aggiungono i 2.000 studenti che hanno partecipato alle anteprime dei concerti, il progetto “Sinfoniamo”. Quindi un incasso lordo totale di poco superiore ai 171mila euro.

«Si tratta di risultati che fanno capire che siamo il più grosso organizzatore e produttore di spettacoli della Sardegna – ha aggiunto Antonello Mattone – e che, per tre mesi circa, diamo lavoro a oltre 200 persone, oltre all’indotto cittadino collegato. Inoltre, nonostante i tagli di 200mila euro circa, abbiamo mantenuto quattro titoli e tre concerti. Adesso, per i contributi, ci vorrebbe una legge regionale apposita, proprio per l’Ente».

Soddisfazione per il risultato ottenuto è stata espressa dall’assessore alle Culture del Comune di Sassari, Dolores Lai, che facendo riferimento al Teatro di piazzale Cappuccini ha sottolineato l’importanza assunta dal teatro e della realizzazione di un cartellone unico che raccoglie tutti gli enti e le associazioni che fanno cultura a Sassari.

E se ancora non ci sono i titoli delle opere che andranno in scena nella stagione 2014, si pensa a due titoli di repertorio e due di maggiore proposte, «perché – ha concluso Marco Spada – i sassaresi sono molto ricettivi in termini di novità». E non si esclude la collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, anche per la realizzazione di un’opera della tradizione sarda, tra i titoli presi in considerazione “La Jura” di Gavino Gabriel.

L’appuntamento di martedì 10 dicembre, ore 20,30, riproporrà il confronto tra i due grandi compositori dell’Ottocento, come aveva fatto il concerto inaugurale di settembre. La mattina di martedì il consueto appuntamento delle scuole con “Sinfoniamo”.

L’Ente Concerti prosegue così con l’omaggio al compositore tedesco del quale, quest’anno, ricorrono sia il bicentenario della nascita, avvenuta a Lipsia 22 maggio 1813, che i 130 anni dalla morte che avvenne a Venezia il 13 febbraio 1883.

Una volta ancora, quindi, la musica del grande innovatore sarà messa a diretto confronto con quella del boemo Antonin Dvořák, seguace del classicismo brahmsiano.

 

Ad aprire il concerto sarà l’Ouverture dell’Olandese Volante di Wagner mentre la musica di Dvořák, la Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” chiuderà la stagione 2013.

 

L’Ouverture è tratta appunto da Der fliegende Holländer (L’olandese volante), la quarta opera di Wagner, la prima però a trattare un tema che – spiega Marco Mauceri nel libretto di sala dei concerti dell’Ente – era caro al compositore, quello del mito e della redenzione.

Composta tra il maggio 1840 e l’agosto 1841, andò in scena a Dresda il 2 gennaio 1843. Come accadde spesso ai capolavori di Wagner, e non solo, fu un totale fallimento. L’opera avrà il suo giusto riscatto nelle successive riprese in altri teatri, e oggi è di diritto entrata nel repertorio.

L’Ouverture – spiega ancora il musicologo Marco Mauceri – è un grande affresco sinfonico che contiene, secondo gli ideali wagneriani della sinfonia che precede l’opera, i principali temi del dramma che segue. È infatti proprio qui che il compositore utilizza sistematicamente per la prima volta la tecnica del Leitmotiv, il motivo conduttore ricorrente associato ad un personaggio o ad un luogo, ad un accadimento o a un sentimento.

 

La Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák rappresenta il primo lavoro “americano” del compositore boemo e l’ultima delle sue sinfonie.

Fu eseguita per la prima volta, diretta da Anton Seidl, il 16 dicembre 1893 nella prestigiosa Carnegie Hall di New York, alla presenza dell’autore.

La Sinfonia n. 9 “Dal nuovo mondo” è suddivisa in quattro movimenti, ciascuno preceduto da una introduzione lenta, a cominciare dall’Adagio, ispirato allo spiritual Swing low, sweet chariot.

Il secondo movimento Largo è caratterizzato da un tema divenuto estremamente famoso, quello del corno inglese solo che disegna una melodia scritta su un’armonia pentatonica, priva di semitoni, talmente popolare negli Stati Uniti da divenire la celebre canzone Goin’ home. Questo movimento come il successivo Scherzo, è ispirato a un poemetto di Henry Longfellow dal titolo Song of Hiawatha, che Jeannette Thurber aveva donato al compositore: il Largo evoca i funerali della sposa dell’eroe; lo Scherzo, nel quale si riconosce tutto il gusto di Dvořák per la vitalità ritmica e la varietà coloristica, richiama una danza di pellerossa nella foresta.

La sinfonia si conclude con il trascinante Allegro con fuoco che ricapitola i temi della sinfonia. È l’apoteosi finale – afferma ancora Mauceri – perfetta sintesi di suggestioni boeme, tardo romantiche tedesche e americane.

 

Sul podio una new entry per Sassari, il direttore milanese Francesco Maria Colombo che ha diretto centinaia di opere e concerti in Italia e nel mondo.

Ha debuttato come direttore e pianista in concerto con Renata Scotto. Nel 2001 Gian Carlo Menotti lo ha lanciato affidandogli il concerto finale del Festival di Spoleto, trasmesso in diretta televisiva dalla Rai. Da allora ha diretto centinaia di opere e concerti in Italia, Stati Uniti, Canada, Messico, Brasile, Argentina, Germania, Spagna, Portogallo, Ungheria, Repubblica ceca, Bulgaria, Albania, Grecia, Corea del Sud e Giappone.

Fra gli ultimi titoli operistici possiamo ricordare, Don Pasquale nei teatri del Circuito Lombardo, Roberto Devereux e Il trovatore e Nabucco per la Montréal Opera, La voix humaine e Pagliacci al Festival di Tenerife, Orazi e Curiazi e Roberto Devereux a Minneapolis, La fille du régiment a Rio de Janeiro.

Ha partecipato all’ apertura delle celebrazioni del bicentenario di Haydn a capo dell’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano e del Coro Filarmonico di Praga, con l’esecuzione della Trauer-Symphonie e della Harmonie Messe. Con l’Orchestra Verdi di Milano, con la quale lavora regolarmente, ha inciso un disco dedicato a musiche di Victor de Sabata e ha realizzato un ciclo di 20 discovery-concerts sul Novecento, poi trasmessi in televisione da Sky, sul canale Classica.

 

La mattina del 10 dicembre, a partire dalle 11, si svolgerà l’ultimo dei tre appuntamenti con “Sinfoniamo”, che da settembre ha visto protagoniste gli alunni delle scuole primarie e delle medie. I ragazzi hanno potuto ascoltare in anteprima le musiche dei grandi compositori che hanno fatto la storia della musica del Settecento, Ottocento e Novecento.

Martedì in platea ci saranno quasi 700 alunni delle scuole primarie Maria Immacolata di Alghero e del X circolo di Sassari (plessi di via De Carolis e via Togliatti), quindi delle medie a indirizzo musicale Monte Rosello basso di Sassari e medie, sempre a indirizzo musicale, di Bono.

 

 

Il programma del concerto

 

Martedì 10 dicembre ore 20,30

Richard Wagner

(Lipsia, 22 maggio 1813 – Venezia, 13 febbraio 1883)

Der fliegende Holländer (L’olandese volante), Ouverture

Durata: 15’ca.

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Antonín Dvořák

(Nelahozeves, 8 settembre 1841 – Praga, 1 maggio 1904)

Sinfonia n. 9 in mi minore “Dal nuovo mondo” op. 95

Durata: 44’ca.

Direttore d’orchestra FRANCESCO MARIA COLOMBO

ORCHESTRA DELL’ENTE CONCERTI “MARIALISA DE CAROLIS”

 

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Andrea Bazzoni - Gestione Uffici Stampa
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