La commissione li aggiudica a Luigi Berlinguer e alla squadra di basket Dinamo. Attribuiti anche i premi candeliere d’oro, d’argento e di bronzo, menzione per Raimondo Rizzu e Giovannino Giordo. Un premio di mille euro per i ragazzi che hanno realizzato il logo della Festa dei Candelieri
Sassari 13 agosto 2015 – Un Candeliere d’oro speciale e un Candeliere d’oro speciale straordinario, il primo a Luigi Berlinguer e il secondo alla Dinamo campione d’Italia, sono queste le novità che quest’anno hanno caratterizzato la cerimonia dei Candelieri d’oro, d’argento di bronzo e speciale. Sono cinque, in totale, i premi che la commissione presieduta dal sindaco Nicola Sanna ha assegnato nella edizione 2015 che porta a 52 le manifestazioni per il Candeliere d’oro e a 25 per quello speciale. Attesa anche la seconda edizione del Candeliere di bronzo, introdotto per la prima volta lo scorso anno dal sindaco Nicola Sanna
In apertura l’amministrazione comunale ha voluto premiare i due ragazzi che quest’anno hanno vinto il concorso di idee per la creazione del logo della Festa dei Candelieri bandito dal Comune di Sassari ad aprile. Giada Notarbo e Leonardo Sini hanno ricevuto a testa un assegno di 500 euro. A consegnare il premio l’assessora alla Cultura e Turismo Monica Spanedda.
Il sindaco Nicola Sanna quindi ha voluto da subito ricordare Raimondo Rizzu, già sindaco di Sassari, scomparso di recente: «Fu il padre del candeliere d’oro e d’argento, del premio alla nostalgia, così lo aveva ribattezzato, cogliendo nel momento storico della sua istituzione, 52 anni fa, quel profondo sentimento e senso di attaccamento alla propria città di coloro che, per vari motivi, avevano dovuto emigrare dal proprio Paese».
Spazio quindi per i saluti degli ospiti. A salire sul palco Patrizia Nardi, coordinatrice tecnica dell’associazione “Le feste delle grandi macchine a spalla”, e il sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini, che rappresenta una delle quattro città della Rete che nel 2013 ha ricevuto il riconoscimento Unesco e dove il 3 settembre si svolge la festa per la “Macchina di Santa Rosa”. Le altre città delle Rete, oltre a Sassari con i Candelieri, sono Nola con la Festa dei Gigli, e Palmi con la Varia, un enorme carro, in onore della patrona della città Maria Santissima della Sacra Lettera. Tra gli ospiti anche Slavomír Drozd, membro del parlamento slovacco, Paese con cui la città di Sassari ha di recente avviato un rapporto di scambi culturali ed economici, quindi i rappresentanti dei comuni di Nola e Gubbio.
Il premio del candeliere d’oro, destinato al sassarese che da più tempo vive all’estero e che arriva in città in occasione del Ferragosto, è stato assegnato a Carlo Manca che, nato a Sassari il 27 agosto 1944, risiede a Stoccarda dal 30 agosto 1964. Per questo premio hanno presentato domanda in cinque. A consegnare il premio il sindaco Nicola Sanna.
Il candeliere d’argento, destinato al sassarese che da più tempo vive nella Penisola e che torna in città in occasione del Ferragosto, è stato assegnato a Gavino Satta, nato a Sassari il 22 novembre 1925 e residente a Torino dal 2 dicembre 1952. Nove le domande pervenute per l’assegnazione di questo premio. A consegnare il premio il commissario della Provincia Guido Sechi.
Il candeliere di bronzo, introdotto per la prima volta l’anno scorso è rivolto agli accudiddi, come vengono chiamati qui a Sassari, a coloro cioè che pur essendo nati altrove vivono in città da almeno 50 anni. Vince il secondo candeliere di bronzo Antonio Manca, nato a Ozieri il 12 febbraio 1919 e residente a Sassari dall11 febbraio 1925. Per questo premio hanno presentato domanda di partecipazione in 16. A consegnare il riconoscimento il rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli.
Quest’ultimo premio è stato fortemente voluto lo scorso anno dal sindaco Nicola Sanna. Con questo riconoscimento si mira a valorizzare i sentimenti di ospitalità della città nei confronti di chi non è nato a Sassari ma, da anni, vi risiede ininterrottamente e si è integrato appieno con la comunità. Un’occasione per rafforzare i legami tra i sassaresi nativi e quelli adottivi che qui hanno trovato possibilità di vivere sereni e si sono adoperati per dare un futuro ai loro figli.
SPECIALE E STRAORDINARIO. Quest’anno, infine, sono stati consegnati dal sindaco Nicola Sanna i premi Candeliere d’oro speciale e Candeliere d’oro speciale straordinario. Il regolamento vuole che sia destinato a chi ha dato lustro e benemerenza alla nostra città e quest’anno la commissione ha assegnato il primo a Luigi Berlinguer e il secondo alla squadra di basket Dinamo (a ritirare il premio il presidente Stefano Sardara).
Luigi Berlinguer, nato a Sassari nel 1932, da una famiglia il cui nome evoca grandi ideali legati al riscatto sociale, ha diviso la sua vita professionale tra la passione per la politica e l’amore per la famiglia e l’insegnamento. Laureato nella facoltà di Giurisprudenza all’Università di Sassari, è stato rettore a Siena, sindaco a Sennori, consigliere regionale in Toscana, parlamentare in entrambe le Camere ed europeo. È stato ministro della Pubblica istruzione e ad interim dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica. In questo periodo ha contribuito alla crescita dell’Università di Sassari: grazie all’accordo di programma con il Miur che ha permesso la costruzione della nuova facoltà di Farmacia e del nuovo edificio delle cliniche, ha ottenuto dal Cipe un cospicuo finanziamento per il polo naturalistico di Piandanna e ha permesso una presenza stabile dell’Ateneo turritano nel polo gemmato di Nuoro.
Attualmente è Presidente del Comitato per lo sviluppo della Cultura scientifica e tecnologica e Presidente del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica nella scuola, nonché direttore della rivista digitale “Education 2.0”
La Dinamo basket Sassari con lo scudetto conquistato nella stagione storica 2014-15 ha raggiunto la vetta della scalata cominciata nel 2009-2010, l’anno che l’ha portata dalla Lega 2 alla serie A, facendola entrare di diritto tra le big del panorama del grande basket. Da quel momento è stato un percorso sempre in crescendo, frutto di grande impegno e con il coinvolgimento di tutta la comunità sassarese e dell’intera isola. Un impegno premiato dagli straordinari risultati ottenuti che, dopo l’antipasto della prima Coppa Italia della storia biancoblu, vinta nel 2014, in quest’annata porta alla conquista prima della Supercoppa, poi della Coppa Italia e ancora a una avvincente e combattutissima serie finale scudetto che si decide in gara 7. Ma la fine della favola è cosa nota: tiro lungo e Sassari con la vittoria del Tricolore centra il triplete, impresa riuscita solo a Siena e Treviso in precedenza. La Dinamo, Sassari e tutta la Sardegna entrano nella Storia.
LE TARGHE. Il Comune ha deciso di dedicare anche due targhe alla memoria: una per Raimondo Rizzu, già sindaco di Sassari, e l’altra per Giovannino Giordo, maestro della musica sassarese. A leggere le motivazioni che hanno portato la commissione ad assegnare le targhe sono stati due bambini che hanno partecipato alla discesa dei piccoli Candelieri: Giulia La Robina per Raimondo Rizzu e Samuele Pinnaper Giovannino Giordo.
Raimondo Rizzu, sindaco di Sassari dal 1983 al 1988, fu per tutta la sua vita “custode con signorilità della sassareseria autentica”, come si legge nella motivazione che gli valse il Candeliere d’Oro speciale nel 1993. Esattamente 30 anni prima, nel 1963, da presidente della Pro Loco, inventò il Candeliere d’Oro e d’Argento, insieme al giornalista Roberto Stefanelli. Dalla famiglia di origini contadine ereditò l’amore per la sua città, per la quale si impegnò in politica come nel mondo della cultura. Amava la cultura sassarese, la poesia, la letteratura e la storia cittadina. E Sassari amava lui. A consegnare la targa nelle mani delle due sorelle e del fratello è stato Antonio Arcadu.
Giovannino Giordo ha dato a Sassari un patrimonio culturale enorme e ha portato la musica e le melodie sassaresi fuori dai confini della città. Maestro incontrastato e amatissimo della canzone identitaria sassarese, per oltre trent’anni ha interpretato brani divertenti, irriverenti, ma anche malinconici. Con la sua arte ha cercato di descrivere la città e i suoi cittadini nel modo migliore. Nelle sue canzoni ha saputo interpretare questi tempi moderni dove quell’anima sassarese, anche “cionfraiola”, è stata elevata ad arte musicale popolare. La targa è stata consegnata da Salvatore Spada alla moglie del maestro sassarese.
Graditissimi gli intermezzi musicali, quelli di Nuccio Cossu e Giuseppe Piroddu che hanno cantato in sassarese le canzoni di Giovannino Giordo, quindi quello di Giuseppe Manca che ha cantato Li Candareri e ha fatto ballare il Candeliere dei detenuti, presente anche quest’anno sulla piazza del Comune, e la sua “Faccia di Trudda” che ha chiuso la manifestazione.
La commissione che ha valutato le domande per la partecipazione ai premi era composta dal sindaco di Sassari Nicola Sanna, da Massimo Carpinelli rettore dell’Università di Sassari, da Guido Sechi commissario straordinario della Provincia di Sassari, dal presidente dell’Intergremio Città di Sassari Salvatore Spada, da Antonio Arcadu già direttore dell’ex Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Sassari e dal dirigente del settore Sviluppo locale, politiche culturali e marketing turistico del Comune di Sassari Norma Pelusio.
Albo dei Candelieri d’Oro Speciali “Premio Città di Sassari ”
attribuiti ai Sassaresi, Sardi o Italiani che con il loro operato hanno dato lustro e benemerenza a Sassari e alla Sardegna, nel campo del sociale, della cultura, della politica, dell’arte, dell’economia, delle scienze, dello sport e di altre attività dell’uomo dedicate alla pace e al progresso .
1991
Licinio Contu
Scienza e medicina
Sergio Siglienti
Economia e settore bancario
1992
Gianfranco Zola
Una vita dedicata allo sport e al calcio vero
Angelo Giagu De Martini
Giornalismo e cultura
1993
Raimondo Rizzu
Per aver custodito con signorilità la ” sassareseria autentica”
Gavino Sanna
Maestro della pubblicità e della comunicazione
1994
Paolo Galleri
Artista, interprete pittorico e satirico della cultura sassarese
1995
Vico Mossa
Per aver raccontato una sua Sardegna attraverso l’architettura
Giovanni Lilliu
Accademico dei Lincei: una vita per l’archeologia della Sardegna
1996
Mimmia Sanna
Una vita per la promozione turistica della Sardegna e di Sassari
1997
Leonardo Marras
Per la dedizione allo sport e alla comunicazione
Associazione Corale Luigi Canepa
Per aver diffuso la cultura musicale sarda nel mondo
1998
Intergremio
Per aver custodito l’antica tradizione sassarese dei Candelieri
Brigata Sassari
Per aver dato lustro al grande blasone di Sassari in tempo di pace come in tempo di guerra
1999
Franco Sieni
Per aver “ regalato” a Sassari e alla Sardegna un’olimpiade del judo lunga 25 anni
Bianca Pitzorno
Per aver onorato Sassari nel campo della letteratura per ragazzi
2000
Sandro Maida
Per il suo grande impegno di rettore/manager a favore dell’Università degli Studi di Sassari
2001
Torres Club Calcio
Per aver portato la Sassari umana e sportiva in giro per l’ Italia e nel mondo
2002
Beppe Pisanu
Per aver onorato la città di Sassari e la Sardegna con impegno e dedizione
fino alla carica di Ministro dell’Interno
2003
Pietro Meloni
2004
Nino Costa
2005
Manlio Brigaglia
Per aver dato lustro alla città con opere letterarie di rilievo nazionale
On Salvatore Mannuzzu
Per aver dato di Sassari e della sua storia un’immagine approfondita e di alto livello sempre legata al particolare
2006
Liliana Canu
Per l’alto livello raggiunto nel campo delle arti figurative
Antonello Grimaldi
Per l’importante opera nel campo della regia cinematografica e televisiva
2007
Antonio Arcadu
Per una carriera dedicata alla valorizzazione delle tradizioni culturali e turistiche della nostra città e della nostra isola
2008
Alberto Gazale
Che con la sua arte, il suo bel canto, sta cogliendo i dovuti riconoscimenti a livello internazionale, dando lustro alla sua città
2009
Paolo Fresu
Per aver portato con la sua magica tromba la Sardegna ai vertici della musica jazz internazionale.
2010
Elio Pulli
Artista poliedrico che ha fatto della Bottega dell’Arte, la scuola ed il laboratorio di una vita, dando prestigio alla Città di Sassari.
2011
Paolo Savona
Economista di rilievo internazionale, che con i suoi studi e la partecipazione al governo delle istituzioni pubbliche ed economiche ha dato lustro alla sua Sardegna
2012
Università di Sassari
Per il 450mo anno della Fondazione dell’Ateneo
2013
Padre Salvatore Morittu
Per una vita spesa a promuovere la diversità e la libertà dei più deboli con professionalità e modestia, mettendo sempre al centro l’uomo amato, difeso e accompagnato verso una nuova vita
2014
Manuela Raffattellu
Laureata a Sassari in Medicina e Chirurgia, dal 2002 vive negli Stati Uniti dove è professore associato di Microbiologia e Immunologia alla Facoltà di di Medicina dell’Università della California di Irvin. Per l’eccellente qualità del suo lavoro, è stata invitata a tenere lezioni magistrali in tutto il mondo.
2015
Luigi Berlinguer
Cultura e formazione
Candeliere d’oro speciale straordinario
Dinamo basket
Per i risultati sportivi raggiunti nella stagione